Poliambulatorio di Frigintini(Modica). Ignazio Abbate precisa

“Il poliambulatorio di Frigintini non è nelle condizioni che sono state descritte. Se qualcuno si lamenta è perchè non ha intenzione di dare alcun apporto, perchè ha altre aspettative”. Un intervento, questo che non arriva dai vertici della sanità ragusana ma da un esponente politico che a Frigintini c’è nato, ci risiede e ci lavora, Ignazio Abbate, uno che si è battuto per l’apertura della struttura e che sta lottando, anzi per incrementarla. “Noi sappiamo bene che qualcuno prova invidia – spiega – sull’efficienza del Poliambulatorio. Sappiamo anche che c’è chi non vuole rimanere a lavorarci. E allora che si faccia trasferire altrove. Si è parlato del caso degli infermieri che il giovedì ed il venerdì non hanno lavoro. Questa è una situazione momentanea in attesa che a Palermo firmino gli atti per portare altri ambulatori specialistici. Probabilmente, poi, qualcuno si lamenterà per il troppo lavoro”. Abbate, insomma, non ha gradito i rilievi, in particolare si era parlato di due infermieri che lavorarono poche ore e fino al mercoledì, vale a dire per i prelievi e per i tre ambulatori di specialistica. “Io sono spesso andato al Poliambulatorio – aggiunge – e ho trovato una delle infermiere che, nonostante non ci fossero gli ambulatori, si preoccupava di aiutare le colleghe addette al Cup dove le richieste sono costanti, perchè arriva gente non solo di Frigintini ma anche dalle contrade vicine per non dire pure da Modica e da Ragusa”.

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