L’allarmismo generato dalla possibilità che la zona costiera tra Marina di Ragusa e Torre di Mezzo, insieme ad altre località siciliane, potrebbero essere i siti nucleari già individuati dal Governo Nazionale, mi obbliga a dissentire con forza ad una eventualità del genere. E’ quanto dichiara l’on. Riccardo Minardo, che visti i gravi fatti accaduti in Giappone ed il pericolo radiazioni che incombe sulla popolazione, afferma che non é assolutamente accettabile una tale possibilità che vuol dire alto rischio per i Siciliani e per la provincia iblea considerata terra ad alto rischio sismico.
Sono pienamente d’accordo su quanto il Presidente Lombardo ha detto in proposito, continua l’on. Minardo, e sul fatto di marciare su Roma, se il governo avanzasse l’ipotesi di costruire sull’Isola le future centrali nucleari. Oltre al reale rischio che provocano le centrali nucleari, sottolinea l’on. Minardo, non si possono accettare ancora una volta decisioni errate del Governo Centrale che continua a sfruttare la nostra terra mettendola continuamente a repentaglio senza tenere conto dei pericoli che ne conseguono; un Governo che continua a non dare risposte per le cose importanti, aeroporto di Comiso, Ragusa-Catania, Sr-Gela, potenziamento ferroviario e portuale, che contribuiscono alla vera crescita della provincia di Ragusa che merita attenzione, merita sviluppo e progresso in termini infrastrutturali, economici e sociali. Ritengo importante, conclude l’on. Minardo, che tutte le forze sindacali e sociali e tutta la cittadinanza faccia sentire il proprio forte dissenso e che reagisca solo per il fatto che il Governo Nazionale in modo segreto e riservato pensa di fare una cosa del genere nel nostro territorio. Siamo pronti ad una protesta forte per di “no” allo sfruttamento e al pericolo incombente che scaturisce dall’allocazione di centrali nucleari in Sicilia.
On. Riccardo Minardo: il Governo Nazionale in modo segreto e riservato pensa di allocare le centrali nucleari in Sicilia ed in provincia di Ragusa. Siamo pronti ad una forte mobilitazione per far sentire il nostro totale dissenso.
- Marzo 16, 2011
- 1:07 pm
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