Va a processo un modicano di 51 anni. Chiede prestito e presenta false generalità.

Aveva falsificato le proprie generalità per ottenere un prestito ma è stato scoperto, modificando, addirittura, anche la sua statura. Processo per il modicano, Angelo F., 51 anni, davanti al giudice onorario del Tribunale, Francesca Aprile, accusato di falso, e difeso dall’avvocato Vincenzo Iozzia. Secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero Veronica Di Grandi, l’uomo un paio di anni fa, attraverso il sistema telematico aveva contattato una società finanziaria di Treviso, la Sigla srl, al fine di ottenere un prestito di quindicimila euro. L’azienda chiese che l’uomo trasmettesse tutti i documenti necessari, compresa la copia della carta d’identità. Quando il documento arrivò a destinazione, durante la verifica ci fu qualcosa che scatenò i dubbi tra i funzionari che decisero di contattata l’ufficio Anagrafe del Comune di Modica per avere contezza dei contenuti della carta d’identità. Emerse che l’uomo aveva falsificato, come si diceva, le sue generalità, modificando la data di nascita, l’indirizzo dove risiedeva. Emerse, addirittura, che l’interessato aveva falsificato anche il proprio codice fiscale. A questo punto il legale rappresentante della “Sigla srl”, intanto non accordò il prestito richiesto e poi presentò formale querela che ha determinato l’avvio del procedimento penale e di conseguenza il processo a carico del cinquantunenne modicano che conoscerà le sue sorti il prossimo venti dicembre quando è attesa la sentenza.

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