Cgil Ragusa. Costruire il quarto polo universitario con la kore e Siracusa Avola scrive all’assessore Centorrino:”convochi una conferenza di servizio”

La ripresa del dialogo per ricostruire i rapporti interrotti con la Kore di Enna e Siracusa per verificare la volontà di costituire il quarto polo in Sicilia è quello che il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, chiede all’Assessore regionale all’Istruzione, Mario Centorrino.
Alla base dell’iniziativa l’invito a convocare a Ragusa una conferenza di servizio con la presenza degli attori interessati al progetto. Nella nota inviata stamani all’Assessore si legge:

“Da anni la CGIL di Ragusa, e non solo, continua a sostenere, in modo convinto, una vertenza per consolidare la presenza, costante e duratura, dell’Università nel territorio ibleo del quale Ella, da accorto e attento economista, conosce le antiche e prestigiose risorse culturali e architettoniche che costituiscono un humus sul quale ben si piantano percorsi formativi di livello alto che assieme ad un tessuto economico e produttivo ricco e variegato fanno di Ragusa ancora l’isola nell’isola.
La creazione del quarto polo universitario siciliano sarà possibile solo se la Kore di Enna, ateneo privato e sostenuto anche con cospicui fondi pubblici, ritornerà sui suoi passi per decidere di riavviare il percorso che, inopinatamente, ha abbandonato con Siracusa e Ragusa, nonostante l’8/6/2010 abbia sottoscritto presso il MIUR a Roma una intesa per l’istituzione del 4° polo con due facoltà a Ragusa e Siracusa e quattro a Enna. Creare un polo universitario che comprende aree del centro Sicilia e il Sud-Est siciliano (quello della Magna Grecia per intenderci) sarebbe una scelta strategica e mirata atteso che quel mercato, per tutta una serie di motivazioni che non Le sono estranee, è in piena espansione sociale ed economica. La invito valutare, serenamente, la possibilità di promuovere una conferenza di servizio a Ragusa facendosi attore di un’iniziativa utile a riprendere il discorso avviato e poi interrotto; che è l’unico capace di poter disegnare una prospettiva credibile per assicurare una solida presenza dell’Università in questa area della Sicilia.”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa