“La tragedia di cui è stato drammatico protagonista il giovane albanese apre uno squarcio inquietante sulla nostra realtà. In moltissimi casi siamo in presenza di forme di vero e proprio schiavismo, di sopraffazione e violazione dei diritti umani. In altri, di una disperazione infinita che non conosce spiragli di luce. Se la manodopera straniera rappresenta la spina dorsale, ormai da più di un decennio, dell’economia agricola del nostro territorio, su di essa non possono essere riversati in maniera irresponsabile i costi di una crisi economica dagli effetti pesanti”. Questo il pensiero del deputato di Forza del Sud, Carmelo Incardona dopo il tentato suicidio in piazza del Popolo a Vittoria di un giovane albanese, sopraffatto dalla disperazione causata dalla mancanza di lavoro.
“Quella del lavoro è una vera e propria emergenza in città che richiede uno sforzo da parte di tutti gli attori sociali presenti nel territorio, per trovare soluzioni adeguate. La definizione di un piano di emergenza sociale contro la crisi rappresenterebbe sicuramente una risposta concreta e organica a questo problema. Non si può fare demagogia né elargire bonus da mille euro a famiglie una tantum in occasione di tornate elettorali”, ha aggiunto.
Per il deputato di Forza del Sud, le prese di posizione sulla vicenda non rappresentano sciacallaggio politico, ma richiamano un problema drammatico che è stato sottaciuto. “Il sindaco Nicosia deve dirci cosa ha fatto per il lavoro? Quali iniziative ha prodotto per incentivare l’occupazione in questa città?, in quali settori produttivi?”.
Incardona ha invitato l’amministrazione a “migliorare sia in termini di copertura finanziaria che di modalità di intervento, il piano di zona che annualmente viene presentato alla Regione siciliana. “Un lavoro coordinato con tutti i protagonisti del sociale presenti nel territorio può portare ad una soluzione condivisa di un’emergenza sociale che ha assunto toni drammatici”.