Un comunicato stampa privo di alcuna istituzionalità quello redatto dal sindaco di Modica su spunto del Segretario Generale dell’Ente, e teso solo a intimidire il rappresentante locale di un’organizzazione sindacale autonoma, l’ISA sindacato terziario ed il suo segretario provinciale , Giorgio Iabichella, e pubblicato,inopinatamente, anche sul sito on-line del Comune di Modica.
Una grave violazione di quello che dovrebbe rappresentare il sito on-line di un Ente, una rete civica, cioe’ in grado di favorire , come detta il “CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE” ogni forma di uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti all’estero, al processo democratico e per facilitare l’esercizio dei diritti politici e civili sia individuali che collettivi.
A Modica invece, prosegue Iabichella, si fa un uso propagandistico della rete civica, per screditare le organizzazioni che si occupano dei problemi reali della città. Cosa ancor piu’ grave, non e’ l’esercizio di critica (abusato sul sito on-line), di cui siamo convinti e rispettosi del suo diritto insopprimibile, ma è l’avere negato a tutt’oggi il diritto di replica, come definito della Legge n.69 del 1963 che impone nella fattispecie la rettifica delle notizie pubblicate in maniera errata o inesatta e per la quale ho chiesto di intervenire con apposita nota scritta.
Il comunicato in questione non si limitava a fornire la notizia, peraltro inesatta e priva di argomentazioni valide, ma esprimeva anche giudizi soggettivi e approssimativi riguardo al lavoro serio di Iabichella e del suo sindacato.
Iabichella ha denunciato, inoltre, i fatti raccontati alla Conferenza permanente per l’innovazione tecnologica, al CNIPA (Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione) ed al Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, nonche’ informato il Prefetto di Ragusa e l’Ordine Nazionale dei Giornalisti di Sicilia.