GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA: APERTA IERI POMERIGGIO A RAGUSA LA MOSTRA FOTOGRAFICA REALIZZATA CON LE IMMAGINI INVIATE DA INTERNET.

Una mostra per sostenere e diffondere un messaggio importantissimo ovvero la responsabilizzazione verso un uso consapevole e cosciente di una risorsa limitata, ma indispensabile per la vita umana: l’acqua. C’è naturalmente un fine divulgativo teso alla riflessione sulla disparità, in termini di qualità e quantità, nella distribuzione di questa fondamentale risorsa nelle varie parti del mondo. L’acqua fonte di vita, ma anche causa di morte. In ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Acqua, data annuale fissata per il 22 marzo, l’Onu ha stabilito come tema per quest’anno un difficile quanto importante e delicato rapporto, quello tra acqua e città, focalizzando l’attenzione sui problemi derivanti dal rapido e sempre crescente sviluppo urbanistico, legati al continuo incremento demografico nelle aree urbane. E ieri anche da Ragusa, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2011, con un iniziativa inserita ufficialmente tra gli eventi internazionali, è stato lanciato un importante segnale in tal senso. Organizzata da Svi.Med.onlus (il Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo sostenibile) è stata inaugurata ieri, presso la libreria Saltatempo di Ragusa, la mostra fotografica “L’acqua e la mia città”. Ben 24 le foto esposte, selezionate tra le 60 arrivate attraverso il profilo Facebook. Tutto, infatti, era partito proprio dalla rete, attraverso una mostra fotografica virtuale che nei giorni scorsi ha riscosso un gran successo, registrando moltissime presenze sul web e soprattutto spunti, riflessioni e commenti sul tema dell’acqua. Il social network è divenuto così un forum comune dove poter dibattere, consentendo di abbattere ogni barriera, di raggiungere le differenti generazioni e di oltrepassare anche i confini nazionali, con la partecipazione ad esempio dall’Olanda, o con l’invio di foto suggestive scattate in Vermont. “Bellissime e suggestive le foto che abbiamo ricevuto ed esposto, da quelle più amatoriali a quelle dove è visibile un tocco professionale, da quelle descrittive che presentano affascinanti panorami e significativi dettagli, a quelle di denuncia che affrontano l’inquinamento o rappresentano la mancanza d’acqua – spiega Giovanni Iacono, presidente Svi.Med. – Ieri in molti hanno visitato la mostra alla Saltatempo, che continuerà anche nelle prossime settimane, mentre su Facebook prosegue la comune partecipazione con oltre 1.200 utenti, iscritti in pochi giorni, e che ancora pubblicano foto e commenti”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa