Modica. Arrestati tre avolesi in trasferta, sorpresi dalla Polizia a rubare liquori in un supermercato di via Sacro Cuore.

Tre avolesi sono finiti in manette per furto aggravato dopo avere asportato alcune bottiglie di liquore dal Supermercato Conad di Via Sacro Cuore. Si tratta di Giuseppe Argentino di 34 anni, incensurato, Antonio Argentino 30 anni, e Santo Amenta, 29 anni, entrambi con precedenti penali, arrestati dagli uomini del Commissariato di Polizia a seguito della segnalazione del responsabile dell’esercizio commerciale preso di mira. I tre erano giunti a Modica a bordo di un’autovettura. Mentre uno di loro rimaneva in macchina a fare da palo, gli altri due si dirigevano nel reparto liquori dell’esercizio, a più riprese, si impossessavano di alcune bottiglie che nascondevano sotto il giubbotto e che di volta in volta andavano a depositare in auto dove il terzo complice li attendeva. Il comportamento anomalo dei due soggetti nonché la loro insolita presenza in quel supermercato, non sfuggiva all’attenzione del responsabile che immediatamente li segnalava alla Polizia.
I poliziotti, prontamente intervenuti, riuscivano a bloccarli ancora con la refurtiva addosso e ad individuare il terzo complice che li attendeva nei pressi del supermercato.
All’interno dell’auto gli agenti rinvenivano quattro bottiglie di liquori nascoste sotto il sedile. Complessivamentetetete si erano impossessati di nove bottiglie, quattro di Jack Daniel’s, due di Amaro Averna, due di Sambuca Molinari e una di Bayles per un valore complessivo di 115 euro, che sono state restituite al proprietario. I tre sono stati tratti in arresto. Ieri mattina sono comparsi davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, AntonGiulio Maggiore(pubblico ministero, Veronica Di Grandi), difesi dagli avvocati Loredana Calabrese, Maria Platania, Giovanni Amenta e Marco Tiralongo, che ha convalidato l’arresto e li ha scarcerati con l’obbligo di firma tutti i lunedì, mercoledì e venerdì alle 18 presso il Commissariato di Avola. Antonio Argentino e Amenta hanno chiesto il giudizio ordinario e saranno processati il prossimo 16 maggio, mentre Giuseppe Argentino ha scelto un rito alternativo che lo vedrà nuovamente comparire nelle prossime ore.

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