Il governo ha deciso di abolire la tassa di un euro sul prezzo del biglietto del cinema che sarebbe dovuta entrare in vigore dal 1° luglio p.v.. Con lo stesso provvedimento sono previsti anche una serie di impegni tra cui quello di reintegrare i fondi per la cultura e il recupero di risorse per gli istituti culturali.
“Si tratta di un grande successo del partito democratico e del mondo della cultura – afferma il segretario Salvatore Di Falco – . La grande mobilitazione nazionale, che ha visto anche a Vittoria una forte presa di coscienza, ha spinto il governo a fare una clamorosa marcia indietro. Ma siccome non ci fidiamo fino in fondo ci riserviamo di verificare se effettivamente il testo decreto corrisponda a quanto annunciato e su questo abbiamo contezza del lavoro che il nostro partito sta facendo a livello nazionale. Ad una notizia buona però se ne aggiunge una cattiva. Per garantire le agevolazioni fiscali (ma per chi?) si è deciso che le risorse che dovevano arrivare dalla tassa sul cinema saranno garantite da un ulteriore aumento della benzina. Tradotto vuol dire che i soldi non ci sono e da qualche parte bisogna pur prenderli. E’ il solito giochetto delle tre carte di questo governo che a parole dice di non voler creare altre tasse ma nei fatti mette continuamente le mani nelle tasche dei cittadini contribuenti”.
CINEMA, IL GOVERNO ABOLISCE L’ASSURDA TASSA DI UN EURO SUL BIGLIETTO. DI FALCO: “UNA GRANDE VITTORIA DEL PARTITO DEMOCRATICO, MA IL GOVERNO CONTINUA A FARE IL GIOCO DELLE TRE CARTE”.
- Marzo 24, 2011
- 5:05 pm
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