Fra pochi giorni tornerà l’ora legale e per poco più di sette mesi avremo il vantaggio di godere di un’ora di luce in più al giorno. Pensando a quest’aggettivo, pur rendendomi conto di recitare la parte del predicatore nel deserto, voglio indurre ad una riflessione quella folta schiera di persone che a vario titolo hanno smarrito il senso di ciò che è legale per promuovere e condividere l’illegale. In Italia, e ad onor del vero, credo anche in altri Paesi, esiste tanta gente che vive invidiando gli altri; non sarebbe coerente da parte di costoro che invidiassero anche il puntuale ritorno al “legale” dell’ora ? Sarei contento che lo facessero solo per la durata in cui vige l’ora legale che essendo di sette mesi su dodici, avremmo recuperato quasi il 60% l’anno di persone che vivrebbero in maniera più normale. Se oltre agli invidiosi, si avesse la fortuna di recuperare quel numero sempre più rilevante di uomini che ormai di legale conoscono solo l’ora, allora davvero potremmo gridare al miracolo, perché per un periodo dell’anno, respireremmo un’aria diversa, ripulita dall’invidia e dall’illegalità. Sto sognando mentre scrivo o immagino di vivere in una società che non esiste ? Non so, certamente fantastico, ma sappiamo tutti che i sogni e la fantasia sono eccezionali elementi che aiutano a vivere meglio e sono rimaste le uniche cose che non costano nulla, dunque perché non fantasticare ?
DOMENICA TORNERA’ UNA DELLE POCHE COSE LEGALI DI QUESTO PAESE: L’ORA. La riflessione di Giombattista Ballarò
- Marzo 24, 2011
- 12:30 am
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