Si è intrufolato nella Divisione di Malattie Infettive dell’Ospedale Maggiore. Un degente, dopo essere andato in bagno, la scorsa notte, è tornato a letto ma lo ha trovato occupato da un’altra persona, un uomo ubriaco che puzzava e che non ha inteso andare via. E’ stato necessario chiedere l’intervento dei carabinieri. Ci sono numerose relazioni e segnalazioni del settore Servizi Sociali dell’Ospedale Maggiore e del Dipartimento per la Salute Mentale di Modica riguardanti il clochard cinquantenne di Siracusa che abitualmente la sera dorme nel nosocomio dopo avere preso la consueta sbornia. Lo conferma la stessa assistente sociale, Rita Floridia, che abbiamo interpellato, anche perchè l’uomo anche ieri pomeriggio si è presentato al Pronto Soccorso ed è rimasto lì. La gente, praticamente, è fuggita per via del cattivo odore dell’interessato Ma ci sono segnalazioni anche del direttore sanitario, Piero Bonomo, dal primario del Pronto Soccorso, Carmelo Scarso, dei responsabili del 118, ci sono i ripetuti ricorsi agli interventi di carabinieri e polizia e il problema non viene risolto. Bonomo ha scritto al Questore, al Prefetto, al Procuratore della Repubblica, a carabinieri, polizia, ai sindaci di Siracusa e di Modica. “Qui si tratta di un problema sociale – spiega Bonomo -. Occorre trovare una soluzione, noi non sappiamo cosa fare. Il sindaco di Siracusa mi ha risposto che pur essendo l’uomo un suo concittadino di fatto è a Modica e la cosa non gli compete. L’interessato ha bisogno di aiuto. I servizi sociali del Comune devono fare qualcosa. Io scriverò ogni giorno ai sindaci di Modica e Siracusa. Devono fare qualcosa”. L’uomo è in grado di intendere e di volere per cui non si può disporre il suo ricovero in una divisione di Igiene Mentale. Non si trova, insomma, una soluzione alla vicenda. Da qualche mese l’interessato si è stabilito a Modica pur non avendo una fissa dimora. La sera, abitualmente, ubriaca e si accascia per strada. Qualcuno chiama il 118, l’ambulanza lo carica e lo porta al Pronto Soccorso dove viene accertata l’ubriachezza e viene tenuto in osservazione. La mattina successiva viene dimesso. E così la storia si ripete la sera successiva. Il problema è che in provincia di Ragusa mancano le Comunità per alcolisti per cui non si sa come fare per risolvere la questione. Le forze dell’ordine non hanno soluzioni alternative oltre al ricorso in ospedale, dal nosocomio la situazione è identica, per cui è un continuo scaricabarile.
Modica, ubriaco s’intrufola in ospedale e “occupa” un letto
- Marzo 24, 2011
- 9:22 am
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