Modica. La morte di Claudia Larissa Ion. Indagati i genitori. Nominato un ctu

Primi sviluppi nella vicenda riguardante la tragedia ferroviaria dello scorso nove marzo quanto la bambina rumena, Claudia Larissa Ion, fu investita e uccisa da una littorina sulla linea ferroviaria Sampieri-Marina di Modica, in Contrada Spalaceto. Oltre al macchinista del locomotore, infatti, sono stati indagati anche i genitori della vittima. Per tutti l’accusa è di omicidio colposo in concorso anche se per questi ultimi si profila anche l’omesso controllo della figlia. La Procura della Repubblica ha deciso, intanto, di nominare un consulente tecnico d’ufficio, il professore ingegnere Rosario Sinatra, docente universitario. Il prossimo 29 marzo alla presenza dell’avvocato Carmelo Scarso, difensore del ferroviere, e dell’avvocato Giuseppe Solarino, difensore dei due coniugi rumeni, in atto rientrati in Patria, sarà conferito l’incarico affinchè codifichi i contenuti della cosiddetta scatola nera del convoglio al fine di determinare la velocità che, comunque, appare, secondo quanto sostenuto nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, conforme ai limiti consentiti in quella tratta. Se per il macchinista modicano, l’iscrizione nel registro degli indagati appare come un atto dovuto, per i genitori la situazione potrebbe essere diversa poiché sono responsabili non avere controllato la povera Claudia visto che, come dichiarato dallo stesso padre nei giorni successivi alla tragedia, l’avevano lasciata all’interno della loro auto mentre i due congiunti erano intenti a raccogliere verdura selvatica. La bambina sarebbe scesa dal mezzo e si sarebbe portata tra i binari. Lo stesso Memetel Vasile Ion ha confermato di avere anche udito il segnale acustico attivato dal macchinista quando, all’uscita di una curva, si era accorto della presenza della bambina lungo la linea ferrata che poi fu colpita dalla scaletta laterale del treno.