Semi di canapa e marijuana acquistati “on line” e consegnati a domicilio con tanto di istruzione per l’uso. Non è stato difficile per gli inquirenti risalire alle persone coinvolte in questo inedito commercio grazie all’operazione “Pollice Verde” avviata nel 2008 dai carabinieri della Compagnia di San Candido, nel bolzanese, che si è estesa su tutto il territorio nazionale e che ha riguardato 2.774 persone, tutte sottoposte in contemporaneità il 23 marzo scorso, alle sette del mattino, a perquisizione domiciliare. Anche il Comprensorio di Modica è stato coinvolto. L’operazione è stata illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa, svolta al Palazzo di Giustizia, presieduta dal Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, alla presenza del comandante la Compagnia Carabinieri, Alessandro Loddo, e del maresciallo Antonio Reinato. Sono state ventuno le persone sottoposte a perquisizione tra Scicli, Ispica e Pozzallo, quattro sono state arrestate, due a Ispica, una a Pozzallo e una a Scicli. Tre sono ritenute responsabili di detenzione ai fini dello spaccio e coltivazione illegale di sostanze stupefacenti(rispetto agli altri le quantità detenute sono state ritenute di valore significativo), mentre una è stata tratta in arresto poiché, nel corso della perquisizione domiciliare, è stata trovata in possesso di un fucile di illecita provenienza e comunque oggetto di furto denunciato dal legittimo proprietario nel 1997. “Giova rilevare – ha spiegato il capo della magistratura indagante di Modica – la singolarità della vicenda e cioè la possibilità che queste persone avevano di avviare la coltivazione di droga tramite internet, fenomeni criminosi prima non concepiti”. I quattro rinchiusi nel carcere di Modica Alta sono di età compresa tra i 26 e 33 anni. Due, in particolare, i siti internet oscurati dalla polizia postale, “www.semini.it” e “www.semini.biz”. I gestori, tutti arrestati, in sostanza, avevano aperto un mercato on line e sull’home page indicavano le convenienti offerte(qualità, tipo e costi). Nel pacco che gli acquirenti ricevevano erano contenute anche le istruzioni per avviare le piantumazioni dei semi, i procedimenti, le cure. Ogni confezione conteneva cinquantasei semini. I tempi per ottenere i cosiddetti principi attivi variano da sei a sette mesi. Sequestrata anche attrezzatura necessaria per la loro coltivazione. Su disposizione della Procura di Modica sono state controllate, come si diceva, ventuno persone che, secondo quanto emerso dalle indagini, avevano acquistato on line svariati quantitativi di canapa indiana. Nel complesso i militari hanno sequestrato materiale riconducibile alle attività illecite oggetto d’indagine ovvero: undici piantine di marijuana, 645 grammi di canapa indiana, quattro spinelli già confezionati, 182 grammi di marijuana, due tritafoglie, un fucile clandestino, una pistola giocattolo sprovvista del previsto tappo rosso, undici computer fissi e quindici portatili, tre chiavette internet. “Sono ancora in corso indagini – ha spiegato il dottore Puleio – in quanto dobbiamo verificare i contenuti della scheda madre di ogni computer. I siti internet erano gestiti con denominazioni facilmente comprensibili. Anche l’azione di decodificazione dei termini di trattativa e di vendita erano facili da comprendere”. Le persone controllate nel Comprensorio di Modica, diciassette denunciate e quattro arrestate, erano conosciute perchè già segnalate quali assuntori di droga. Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi nella vicenda.
Operazione Pollice Verde. Oscurati due siti che proponevano i semini. Puleio: “fenomeni criminosi prima non concepiti”
- Marzo 25, 2011
- 12:16 am
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