Modica, Consiglio comunale. Giorgio Iabichella (ISA):“ E’ stato schivato il punto riguardante i canoni idrici.”

Assistiamo all’inverosimile. Al Consiglio Comunale di Modica ci si preoccupa di affrontare problemi insignificanti,come dei manifesti affissi abusivamente, e non viene, invece, trattato un problema che insiste duramente nelle tasche dei modicani: i canoni idrici. Anche giovedì sera, al Consiglio comunale, afferma Giorgio Iabichella del Sindacato Isa, non si e’ discusso delle bollette “pazze” pervenute alle 25mila famiglie modicane in queste ultime settimane. Assurdo e inconcepibile, aver trattato dei temi, seppur legittimi, come quello di 50 manifesti affissi, forse, illecitamente, “eludendo” piuttosto la discussione sui canoni idrici .

La seconda ed ultima rata degli avvisi di pagamento inviati da Serit, e’ gia’ prossima alla scadenza(10 aprile), ed i cittadini modicani che intendono pagare il canone idrico, quello giusto, non sanno ancora come comportarsi.

Un problema gravoso per le tasche dei cittadini che, abbinato alla mancanza di acqua potabile da quasi un anno (vedi ordinanza n.656 del 24/05/2010), ha turbato la gia’ critica situazione economica dei modicani.

Non e’ stato ancora potenziato l’ufficio idrico,come aveva promesso un mese fa l’assessore Amoroso, ed il Sindaco non ha preso nessuna posizione chiara e netta, limitandosi solamente ad invitare i cittadini a pagare, magari solo quanto rientra nelle loro possibilità economiche… ad offerta libera praticamente!

La nostra richiesta di annullamento delle bollette inviata all’Ente, costerebbe al bilancio, gia’ rosso, conclude Iabichella, oltre sette milioni di euro, ed ecco chiarite le probabili motivazioni per cui alcuni stanno tentando, invano, di “eliminare” il Signor Giorgio Iabichella, dalla scena politico-sindacale della città.

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