Modica. Vuole rinnovare la patente, odissea per un nonnino

A gennaio inizia le pratiche per rinnovare la sua patente di guida che scade a metà maggio. Nonostante ciò, un pensionato di 80 anni, modicano e previgente, non sa che si ritroverà a vivere un’odissea. L’uomo, un invalido civile, non sa che dallo scorso settembre sono cambiate le regole. Dopo numerose telefonate alla Commissione Invalidi Civili, in relazione ai rinnovi delle patenti degli invalidi e degli ottuagenari, un’impiegata lo informa che non erano ancora uscite le liste dei giorni di visita di maggio ma che, comunque, poteva rivolgersi all’ufficio rinnovo patenti di Modica. Il “nonnino” ci va. La procedura è più restrittiva. L’impiegata spiega: “Lei ha bisogno del certificato anamneistico rilasciato dal suo medico curante; deve fare un versamento di 30 euro perchè alla visita ci sarà anche un incaricato della Motorizzazione Civile; deve fare un versamento di 9,90 euro per diritti di Motorizzazione, poi deve eseguire alcuni esami specialistici inerenti il suo stato di salute; quindi deve comprare una marca da 14,62 euro”. Compilata la richiesta iniziale, il vecchietto va via. Dopo due giorni torna col certificato anamneistico. Attende pazientemente il suo turno e poi viene ricevuto di nuovo dalla solerte impiegata. Questa, avuto il certificato, inizia col compilare schede e moduli di conto corrente, Poi chiama il Cup per prenotare ben cinque visite specialistiche oltre gli esami del sangue (totale sei), informando il vecchietto che per tutti gli esami richiesti per il rinnovo/rilascio della patente di guida, avrebbe dovuto versare un ticket di 19 euro circa per ogni visita indicata nel foglio di prenotazione (escluso analisi del sangue che costavano solo 9 euro). Dopo la chiamata al Cup, l’impiegata telefona alla Commissione di Ragusa chiedendo alla collega la prenotazione per l’anziano, la cui patente scadeva nei primi di maggio. Dopo varie insistenze, la visita viene fissata per fine maggio. Le altre date sono strapiene e poco le importa se la patente di guida dell’uomo scade 20 giorni. il vecchietto, spazientito ed irritato, inizia a sbottare. “Cara signora – si lamenta – ho pagato il certificato anamneistico 45 euro e devo pagare tutto il resto (più di 200 euro). Lei mi dice che la visita è stata fissata dopo venti giorni dalla scadenza della mia patente. Insomma un cittadino che inizia a gennaio a telefonare per prenotare, e a cui rispondono sempre allo stesso modo (liste non approntate), puo’ ritrovarsi prenotato dopo che gli scade la patente?”. L’impiegata, mortificata, da anche un’altra cattiva notizia al nonnetto. “Caro signore lei alla scadenza della patente, anche se ha il certificato di prenotazione della visita, non potrà guidare”. Lo informa anche che l’unica possibilità per guidare con patente scaduta è consentita con la produzione di una marca di 19,62 euro, poiché la MCTC rilascia un permesso per poter circolare fino alla visita di rinnovo. il vecchietto, non trovando altra alternativa, non poco sconsolato, accetta di versare l’ulteriore somma pur di poter circolare (ha la moglie invalida e non autosufficiente). Ogni riflessione è consentita

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