RADDOPPIO RAGUSA-CATANIA, SALVATORE BATTAGLIA: “CONCRETIZZATO IMPEGNO REGIONE”. E POI LANCIA PROPOSTA PER UN PATTO SU INFRASTRUTTURE CON I CANDIDATI A SINDACO

“Sul progetto di raddoppio di carreggiata della Ragusa-Catania gli impegni presi dalla Regione sono stati rispettati. Piuttosto, adesso, il territorio ibleo rivolga la propria attenzione nei confronti di chi non mantiene gli impegni presi, vale a dire il Governo nazionale”. E’ categorico Salvatore Battaglia, candidato sindaco del Movimento per l’Autonomia, nel ribadire quanto già, sabato scorso, subito dopo la parte finale della riunione degli stati generali tenutisi alla Camera di Commercio di Ragusa, aveva avuto modo di sottolineare. “La Regione – aggiunge – destinerà i fondi Fas, così come era stato concordato, per la concretizzazione di questa fondamentale opera infrastrutturale che collegherà la nostra città in maniera più agevole con Catania e, quindi, con il resto della Sicilia. I patti, piuttosto, rischiano di non essere rispettati da chi, da sempre, a parole, sostiene lo sviluppo di questo lembo del territorio meridionale e nei fatti, invece, non dà seguito alcuno alle proprie promesse. Speriamo di essere smentiti dal Governo nazionale perché proprio in questa fase la speranza di poter contare su lavori di così vasta portata potrebbe rappresentare una inversione di tendenza rispetto alla generale crisi che investe la nostra città. La Ragusa che abbiamo in mente è una realtà urbana che deve sfruttare al massimo le potenzialità infrastrutturali di cui si parla da decenni senza che, però, nessun passo in avanti sia stato compiuto verso la reale concretizzazione delle suddette opere. Ecco perché chiedo agli altri candidati a sindaco di Ragusa di stilare un patto per le infrastrutture perché chi amministrerà la città di Ragusa per i prossimi cinque anni possa fare sistema con le parti vive del nostro tessuto cittadino per formare un movimento di ampio respiro che, in maniera graduale, riesca, anche mobilitandosi, ad incassare risultati positivi sul fronte delle varie opere ancora in sospeso”.