Modica. Fugge dal Pronto Soccorso mentre i medici la visitano.

Colta da malore, viene trasportata in ambulanza da Pozzallo all’Ospedale Maggiore ma, improvvisamente, mentre i medici si preparavano per prestarle le necessarie curie, va in escandescenze e, addirittura, riesce a fuggire dal Pronto Soccorso. E’ stata una notte convulsa e, soprattutto, di ricerche per le forze dell’ordine modicane dopo che dal nosocomio di Via Aldo Moro era scattato l’allarme che segnalava, appunto, la fuga di una donna sessantenne appena giunta dalla cittadina marinara e che presentava chiari segnali di squilibrio mentale. Le ricerche si sono estese per tutto il Quartiere Sacro Cuore a partire dalle due circa della notte tra sabato e domenica. La donna è stata, più tardi, rintracciata nei pressi del vecchio stadio comunale “Vincenzo Barone”, in Via Nazionale, esattamente in Piazza Diritti dell’Infanzia. Notevoli le difficoltà incontrate dalle forze di polizia, tutte mobilitate, per convincere l’interessata a rientrare in ospedale per farsi curare. Solo dopo circa un’ora di “trattative” la donna si è convinta a rientrare al Pronto Soccorso, ma si è rifiutata di salire in auto per cui è andata a piedi mentre un agente le parlava continuando nell’atto di convinzione. Strada facendo effettuava lunghe soste, sedendosi, lungo Via Nazionale, Piazza Libertà e Via Resistenza Partigiana. Una volta giunta in Ospedale, intorno alle 4,30, è stata sedata e successivamente sottoposta a TSO(Trattamento Sanitario Obbligatorio), dopo che il sindaco, anch’egli svegliato di notte, aveva firmato l’ordinanza per il ricovero. E’ stata, conseguentemente, trasferita all’Ospedale Civile di Ragusa.

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