Modica, canoni idrici. Iabichella(ISA): – Sabato in Piazza Matteotti petizione per l’annullamento delle bollette “pazze”.

Tutti i quartieri di Modica sono senza acqua potabile da quasi un anno, perche’ gli impianti di clorazione sono ancora in fase di sistemazione. Le scadenze sulle bollette “pazze”incalzano i cittadini, per il pagamento dei canoni idrici relativi al 2008 e 2009, e la seconda rata scadrà a giorni (10 aprile), ma da parte del Sindaco e della Sua maggioranza nessun atto concreto sinora è stato fatto per risolvere il problema. Tutto questo per Giorgio Iabichella del Sindacato Isa è inconcepibile. Come assurdo è pagare dei consumi mai effettuati, e difatti all’ufficio idrico in questi giorni stanno provvedendo a transare pagamenti a saldo che ammontano al 20-30% del totale dovuto.

I conti non tornano. Questo modo di amministrare è davvero bislacco.

Il Bilancio comunale prevede un’entrata errata, per vari milioni di euro, che non potra’ mai esser recuperata perche’ riferita a bollette inesatte e dunque soggette a ricorso o riduzione. La Serit anticipera’ il 40% di un totale che non potra’ mai riscuotere. Ed il Sindaco invita tutti a non esprimersi sull’argomento, altrimenti non potra’ pagare gli stipendi di febbraio ai dipendenti comunali.

Ed i prossimi mesi cosa si inventerà?

Invitiamo le Associazioni, i movimenti, i partiti politici ad unirsi alla lotta che il Sindacato Autonomo ISA sta intraprendendo per “suggerire” al Sindaco ed all’Amministrazione le soluzioni ai problemi da loro determinati.

Sabato 2 aprile dalle ore 9:30 alle 13.30 in P.zza Matteotti a Modica, Il Sindacato ISA PROMUOVE una petizione per richiedere:

· l’annullamento delle bollette “pazze” dei canoni idrici;

· l’immediata ripresa della fornitura di acqua potabile in tutti i quartieri modicani;

Intendiamo consentire a tutti i cittadini di partecipare REALMENTE alle decisioni vitali della nostra città.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa