Vittoria, l’assessore Avola: “Più di un progetto per Palazzo Ricca”

Sulle accuse mosse dal candidato sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, all’Amministrazione Comunale di avere abbandonato a se stesso Palazzo Ricca, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Salvatore Avola ha dichiarato che “si tratta solo di infondatezze”. “Esiste – specifica Avola – un progetto preliminare di restauro ed adeguamento funzionale di Palazzo Ricca redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale il 14 luglio 2009, di due milioni di euro; progetto presentato all’interno del pacchetto di cinque progetti denominato , al fine della partecipazione al bando regionale , pubblicato nella Gurs del 7 luglio 2009. La Regione, ad oggi, non ha però comunicato alcuno sviluppo del parco progetti regionale. Altro progetto il , progetto preliminare redatto sempre dall’Ufficio Tecnico, per un importo di due milioni di euro, presentato ad aprile 2010 ed allegato al pacchetto progetti della coalizione territoriale Pist denominata , per la partecipazione alla prima finestra di selezione dei progetti Pisu (Progetti Integrati di Sviluppo Urbano) e Pist (Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale) per accedere ai finanziamenti regionali e comunitari. I progetti, successivamente, sono stati valutati in una seconda finestra a luglio 2010 ed allo stato attuale si attendono nuovi sviluppi dalle commissioni regionali. Come si evince da questi dati, l’attacco di Aiello è ancora una volta strumentale e privo di alcun fondamento”. “Per quanto riguarda le mattonelle trafugate – aggiunge l’assessore al Centro storico Luciano D’Amico – il loro ritrovamento presso un antiquario di Palermo non è stato affatto casuale, ma frutto di un’operazione condotta dalla squadra di Polizia giudiziaria della Polizia municipale di Vittoria, in collaborazione con il Nucleo di tutela del patrimonio artistico dei carabinieri di Palermo. Inoltre, va ricordato che io stesso, trovandomi casualmente nelle vicinanze di Palazzo Ricca, ho sventato un ulteriore furto di mattonelle e di suppellettili rincorrendo personalmente i ladri, che hanno abbandonato la refurtiva, che è stata messa in sicurezza, insieme ad un prezioso lampadario, che è stato anch’esso ritrovato dopo il furto”.