Operazione “Campailla”. Modica, fissato il processo al prossimo nove giugno

Fissato il processo nei confronti dei giovani arrestati nel corso dell’operazione antidroga “Campailla”, eseguita dai carabinieri lo scorso trenta ottobre. L’ufficio del Giudice per le Udienze Preliminari presso il Tribunale di Modica ha, infatti, fissato il procedimento al prossimo nove giugno, dopo che il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio per tutti. Sarà, quasi certamente, il Gup, Sandra Levanti, a presiedere il processo dal momento che la collega Patricia Di Marco, ha svolto i compiti di Gip. Tutte le persone coinvolte nella retata dei militari sono ancora in carcere tra Modica e Ragusa. dopo che il Giudice per le Indagini Preliminari, aveva rigettato le istanze di remissione in libertà avanzate dai difensori, dopo le sette ordinanze di misura cautelare emesse dalla Procura a carico di altrettanti giovani, responsabili, a vario titolo, della gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Piazza Albanese, comunemente chiamata Piazza Campailla da cui il nome dell’operazione. Anche il Tribunale del Riesame di Catania aveva rigettato le richieste. Compariranno davanti al Gup, Marco Ruta, 25 anni, e la sua fidanzata, Mariagrazia Sammito, 21 anni, Mauricio Edgar Affè, 22 anni, Billel Jallabi, 23 anni, tunisino residente a Modica, Tiziano Cicciarella, 19 anni, e Rosario Lipari, 30 anni, e il ventinovenne Gianluca Nanì, disoccupato anch’egli di Modica, nei confronti del quale, visto il ruolo minore avuto nella commissione dei reati, era stata adottata solo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ma che qualche giorno dopo fu arrestato dagli agenti del commissariato di Polizia, proprio circa un’ora dopo avere lasciato il Tribunale dove essere stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia. A Ruta e alla Sammito, rinchiusi entrambi nel carcere di Ragusa, è stato concesso di potersi incontrare all’interno del luogo di pena.