Pozzallo, niente scuola per un bambino disabile. Iabichella(ISA):”L’Assessorato ai servizi sociali dia un contributo”

Sulla questione del bambino di 11 anni, impossibilitato a frequentare la scuola Rogasi di Pozzallo, interviene il Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo ISA, Giorgio Iabichella, che ha immediatamente incontrato il Dirigente scolastico del plesso in questione, il prof. Orazio Caschetto.
La situazione risulta molto chiara, ed ho appurato che -dice Giorgio Iabichella- il Dirigente ed il Provveditorato agli studi, hanno approfondito la problematica in modo esauriente. L’alunno ha avuto gia’ assegnato(dal Ministero) un docente di sostegno presso la scuola di Donnalucata, che frequentava da inizio anno scolastico 2010-2011e fino a dicembre scorso. Allorche’ la stessa famiglia dell’alunno ha dovuto trasferirsi in altro Comune, (Pozzallo nella fattispecie) e verificando che nel plesso pozzallese “Rogasi”gli insegnanti di sostegno, designati ad inizio anno, sono tutti impiegati a tempo pieno con altri alunni, (anch’essi richiedenti del servizio a inizio anno), non rimarrebbe altra soluzione se non trasferire lo stesso insegnante a Pozzallo. Ma questi non e’ tenuto, come indicato dal CCNL, a farlo.

Bisogna chiarire che l’insegnante di sostegno, che espleta il proprio incarico a Donnalucata, ha gia’ stilato un programma didattico, che di certo non puo’ variare a due mesi dalla fine dell’anno scolastico in corso. Precisiamo, inoltre, che l’alunno in questione ha avuto la garanzia di poter usufruire, per l’anno scolastico 2011-2012, dell’insegnante di sostegno. Per i mesi di aprile e maggio non rimane che una soluzione concreta e fattibile, ovvero aiutare la famiglia dell’alunno a trasportarlo presso la scuola di Donnalucata. Per cui ho richiesto immediatamente al Sindaco di Pozzallo, all’Assessore ai servizi sociali ed al Dirigente di elargire un contributo che possa garantire all’alunno il diritto alla frequenza scolastica presso la scuola di Donnalucata per i prossimi due mesi. Se tale aiuto non dovrebbe esser acconsentito in modo celere mi rivolgero’ a S.E. il Prefetto.

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