Scicli. Presenza di amianto nell’istituto Elio Vittorini a Donnalucata

L’emergenza amianto torna a far discutere. Con una interrogazione Gianpaolo Aquilino consigliere comunale PD, sottopone all’attenzione del prossimo civico consesso la questione amianto negli edifici scolastici con particolare riferimento all’Istituto Comprensivo “Elio Vittorini” di via Allende a Donnalucata, il quale, come dimostrato dalle relazioni dei responsabili sulla sicurezza e successivamente acclarato dai tecnici del Comune, in data 5 e 6 novembre 2009, risulta esservi un’ala dell’edificio interamente coperta con lastre di eternt.
Tutto ciò mentre si succedono, uno dopo l’altro, gli S.o.s. lanciati dalle associazioni e dal mondo sanitario contro i gravi problemi di salute che provoca l’amianto. Sono passati diciotto anni da quando l’amianto è stato bandito in Italia (la legge che lo vieta è del 1992), ma le operazioni di smaltimento di questo materiale – indiscriminatamente usato e altamente nocivo per la salute – sono ben lungi dall’essere concluse.
In un momento così triste per la Scuola Pubblica italiana, maltrattata dal governo centrale, sempre più distratto da questioni personali del premier, è compito – continua Aquilino – delle Amministrazioni Locali vigilare sullo stato di salute delle strutture scolastiche intervenendo, per le proprie competenze, in modo da risolvere e reprimere l’insorgere di problemi che arrecano particolare pericolo alla salute degli studenti, degli insegnanti e degli operatori scolastici.
Secondo quanto risulta dal Registro Mesoteliomi del Centro Operativo Regionale di Ragusa l’esposizione, anche occasionale, ad asbesto (fibre di amianto) è la causa principale del tumore “mesotelioma maligno”.
Queste sono le ragioni – conclude Aquilino – per cui ho chiesto all’Amministrazione Venticinque, la quale già da diversi anni è a conoscenza della presenza di amianto nell’Istituto sopra menzionato, di attivarsi con celerità predisponendo gli atti consequenziali per rimuovere la presenza di amianto e mettere in sicurezza l’istituto sia da un punto di vista igenico-sanitario sia per limitare quanto più è possibile il verificarsi di gravi problemi di salute. E di estendere altresì tale intervento su tutte le altre strutture scolastiche presenti sul territorio di Scicli.

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