Assolto dall’accusa di tentata estorsione ai danni di un pubblico ufficiale, dopo che le parti offese avevano deciso di ritirare le querele per ingiurie ma il pluripregiudicato modicano, Mario Benzi, detto Giorgio, 26 anni, sorvegliato speciale, difeso dall’avvocato Francesco Riccotti, è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, a un anno e un mese di reclusione per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale e per minaccia grave. Nel frattempo il suo difensore è riuscito ad ottenere dal Tribunale della Libertà di Catania gli arresti domiciliari visto che da mesi era detenuto nel carcere di Modica Alta. Era stato arrestato lo scorso mese di ottobre dopo avere preso di mira un’assistente sociale e la dirigente del Comune di Modica. Benzi, in chiare difficoltà economiche, con una figlia e una moglie a carico, oltre a chiedere qualche prestito ad amici e conoscenti, si era recato presso gli uffici comunali dei Servizi Sociali di Corso Umberto per avere un sussidio. Quando l’impiegata lo aveva invitato a presentare l’istanza si sarebbe irritato ed avrebbe preso minacciare le due dipendenti presenti negli uffici di Corso Umberto per farsi consegnare i soldi, pretendendoli anche da quelli personali di queste ultime. Al diniego sarebbe passato alle ingiurie pesanti. Il pubblico ministero, Diana Iemmolo, aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione. Ora sconterà la pena nella sua abitazione di Modica, dove dallo scorso ventisei marzo è stato trasferito dopo la decisione dei magistrati del riesame etnei.
Giudice unico, Modica. Condanna per il pregiudicato Benzi
- Aprile 5, 2011
- 8:51 am
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