Vittoria: Workshop Formativo “Comunicare per Competere nella Complessità”

Sabato mattina a Vittoria si è svolto un incontro tecnico – formativo organizzato dalla Promotersud Soc.Coop. insieme all’ Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro e dell’Unione Giovani C.D.L.. L’incontro formativo è stato tenuto dal dott. Andrea Beretta, Partner di Newton Management Innovation, esperto in Business Consulting e Comunicazione. Fervido promotore dei nuovi linguaggi (Edutainment, Teatro d’Impresa, Radio e TV) come strumenti propedeutici del cambiamento, della mobilitazione delle persone e facilitatori dell’innovazione e dello sviluppo continuo. Come Trainer disegna, coordina e gestisce progetti di formazione comportamentale e manageriale sui temi della gestione delle persone, self leadership & efficacy e tecniche di comunicazione. E’ anche ideatore di alcuni dei format live più innovativi per eventi e Convention. “Comunicare per Competere nella Complessità”, parte da una constatazione che da alcuni anni guida la attività di Newton sui consulenti aziendali: il mondo, questa volta, “per davvero”, non è più quello di una volta. Siamo in presenza di una realtà globale e di mercato che è strutturalmente cambiata a causa degli eventi del biennio 2008/2009, da cui ancora aziende e mercati non si sono ripresi.
Complessa è ormai la realtà del business, dei professionisti e, perché no, dei consumatori/clienti. Complessa perché in evoluzione costante, repentina e discontinua; perché sempre più imprevedibile: i mercati sono saturi, le informazioni aumentano e la proposizione di un’offerta di servizi eccellente, distintiva e duratura nel tempo non è più data una volta per tutte ma si costruisce e ridefinisce lavorando sodo nel quotidiano, non perdendo di vista la dura realtà, volgendo continuamente lo sguardo verso orizzonti futuri e nuove soluzioni.
In questo scenario, competenze nuove sono richieste ai professionisti. Non più – e non solo – come competenze complementari o di secondo piano (le cosiddette Soft Competence), ma come “nocciolo duro” intorno a cui consolidare e ridefinire identità professionali forti, con un posizionamento di qualità che non si accontenta né strizza l’occhio al “basso prezzo” , per affermarsi e sopravvivere fino al prossimo “sconto”. Le due competenze che in questi anni possano essere utili e necessarie, sono una eccellente capacità di comunicazione e una nuova capacità di vendita. Comunicazione che ha per oggetto partner, collaboratori e colleghi; ma soprattutto consumatori, clienti e mercato. Una comunicazione finalizzata alla vendita (e che ne è per noi prerequisito) che sappia svelare professionalità nascoste, far emergere bisogni non detti e trasferire competenza e affidabilità. Una comunicazione che metta finalmente al centro la capacità di lettura del contesto e dell’interlocutore e si dimentichi, per cosi dire, dell’io narrante; non per farlo scomparire bensì per farlo emergere come interlocutore privilegiato e richiesto da chi ci ascolta.
Vendita che non può più non essere consulenza. Vendere servizi è oggi attività diffusa che vede sul mercato stili e toni da piazzisti, televenditori, distributori di prodotti da mass market. Vendere servizi è tutt’altro: è cultura e tecnica, è metodo e talento, e cura del dettaglio e capacità di sintesi. I servizi non si vendono, si possono invece offrire con efficacia di soluzioni: sarà il mercato a dirci se con successo o meno.
La giornata di sabato è stato un momento piacevole di riflessione su questi temi. L’ incontro è stato svolto dal docente in maniera straordinaria, senza essere lezioso, didascalico o accademico. Da cornice unica anche l’ambientazione lineare della Villa San Bartolo.

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