“L’annunciato dietrofront di Minardo che appoggia Incardona è solo un bluff. Non ci ha creduto mai nessuno e non ci crederà certamente la cittadinanza su questo ritrovato accordo. Già dai giornali si vede che l’accordo è solo fittizio ed elettoralistico dal momento che non c’è stata una conferenza stampa congiunta fra i protagonisti della spaccatura”. Il Partito Democratico di Vittoria non ci crede, insomma, al ritrovato accordo tra Nino Minardo e Carmelo Incardona, tanto da ritenerlo un bluff.
“Il patto che dovrà portare al sacco di vittoria da parte del centrodestra – dice il Pd – resta ancora in piedi ed hanno rinviato tutte le loro beghe a dopo le elezioni. Primo obbiettivo sarebbe per il centrodestra raggiungere il governo della città per poi guerreggiare su ciò che ci si dovrà spartire. Non appare infatti all’orizzonte alcun documento programmatico sul futuro della città ma solo convergenze fatte di impegni su chi dovrà essere il vicesindaco e su chi dovrà gestire il piano regolatore di Vittoria”.
Il PD lancia l’allarme su questa finta pace ed i cittadini devono sapere che ancora le liti all’interno del centrodestra non sono finite. Ma come può Terranova rinunciare alla sindacatura di Vittoria gratis e senza contropartite? Ed il PDL è davvero unito? Cosa dirà l’area Leontini del PDL sugli impegni che il candidato Incardona ha preso con l’area Minardo del PDL?
I cittadini non devono farsi ingannare e debbono sapere che quanto ha denunciato sin dall’inizio il PD circa gli accordi dei potentati ragusani e modicani su Vittoria sono ancora in piedi. La città deve comprendere e reagire negando loro il sostegno e fare si che a questi gruppi di potere i conti non tornino.