Il servilismo di certi giornalisti “venduto” per diritto di cronaca. La riflessione di Giombattista Ballarò

E’ ricorrente che molti giornalisti attaccati da loro stessi colleghi o da personaggi che ritengono di essere stati denigrati, in alcuni talk show si giustifichino facendo ricorso al cosiddetto diritto di cronaca. Ma è diritto di cronaca scrivere un articolo o mettere in onda un programma i cui contenuti svelino gli aspetti più intimi d’una persona ? Personalmente ritengo di no e se costoro fossero intellettualmente onesti, ciò che giustificano con una prerogativa professionale, la chiamerebbero esigenza di fare cassa. Poiché però questo grave problema di molta parte dell’informazione non caratterizza solo professionisti ideologicamente schierati da una parte politica, ma riguarda uomini vicini a tutti i partiti, assistiamo da tempo ad un rimpallo di accuse che ad onor del vero, se analizziamo bene i fatti, non salva nessuno da ipocrisia, lecchinismo e opinabile professionalità. Non passa giorno infatti che i giornalisti schierati a sinistra come Santoro, Travaglio, Lerner, non si occupano d’altro se non delle inefficienze di Berlusconi e del suo entourage e quelli schierati a destra come Vespa, Belpietro, Feltri e tanti altri non scrivono d’altro che di Bersani, di Di Pietro, di tutti quelli distanti dal loro sentire politico. Fino a quando si limitano a parlare del loro operato, nulla da eccepire, ma purtroppo parlano quasi esclusivamente di ciò che alla gente di buonsenso non gliene frega nulla.Al cittadino normale non interessa se un politico ha una storia sentimentale parallela con una collega parlamentare, interesserebbe invece molto, poter essere posto nella condizione di analizzare l’operato politico di costui, partendo da una descrizione obiettiva di chi per mestiere si occupa d’informazione. Paradossalmente, noi cittadini che siamo sempre più palesemente rincoglioniti, a seconda del nostro convincimento politico, ci schieriamo con Vespa, Belpietro e Feltri, se siamo di centrodestra, con Santoro, Travaglio e Lerner se apparteniamo al centrosinistra, non rendendoci conto che così facendo, alimentiamo l’ipocrisia di questi signori dell’informazione che non solo c’imbrogliano ma per questa nostra stupidità riescono ad ottenere contratti milionari. Inoltre, siccome molti di noi non hanno la maturità per gestire un confronto dialettico con chi non la pensa come noi, ecco che quotidianamente, su alcuni giornali on line è possibile assistere ad un deplorevole scontro che non tiene conto dei contenuti, bensì dell’appartenenza del soggetto di cui si sta trattando. Non pensate che se ragionassimo un po’ di più con le nostre teste, realizzeremmo molto di più di quanto non ci è consentito fare, seguendo certi modelli che sono palesemente fuorvianti ?

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