Procura di Ragusa. Si sono insediati tre nuovi Sostituti

Finita l’emergenza alla Procura della Repubblica dopo quasi tre anni. Si sono insediati tre nuovi sostituti procuratori che hanno quasi riempito per intero i vuoti nell’ufficio inquirente, dove finora hanno operato solo due dei sei sostituti procuratore previsti. Si tratta di Claudia Maone, nata a Santa Maria Capua a Vetere (Caserta), ma residente a Napoli dove ha svolto i 18 mesi di uditorato in Tribunale, Federica Messina di Faenza (Ravenna) che ha svolto l’uditorato al Tribunale di Bologna e Serena Menicucci, nativa di Lucca ma residente a Firenze dove ha svolto l’uditorato in Procura. Oltre al procuratore Carmelo Petralia (in servizio in città da due anni), dal luglio del 2008, sono rimasti in servizio solo Marco Rota e Monica Monego. Gli altri quattro magistrati, infatti, sono stati trasferiti (Nicoletta Mari a Roma, Lelia Di Domenico a Tivoli ed Anna Landi a Foggia), mentre Emanuele Di Quattro è andato in pensione. Adesso il vuoto è quasi riempito visto che saranno coperti cinque dei sei posti in organico. Federica Messina ha scelto volontariamente – come le colleghe – di venire a Ragusa, dove era stata in vacanza, ed a luglio diventerà mamma. “Mancherò solo pochi mesi, durante l’estate – afferma con un sorriso – poi, tornerò al lavoro”. Claudia Maone, campana, non era mai stata in città e solo poche volte aveva visitato la Sicilia. Anche lei ha scelto il capolugoo ibleo, ritenendolo tranquillo ed ottimo per lavorare. Serena Minicucci, toscana doc, dice di essere felice di avere scelto Ragusa e di avere scelto d’istinto la sede dove, insieme alle nuove colleghe ed altri tre magistrati già in servizio, vuole operare a pieno regime a due anni dalla vittoria del concorso. In città è già arrivato il suo compagno di vita ed il nuovo cane: Labrador. Il procuratore Petralia è contento dei nuovi arrivi che garantiranno alla cittadinanza iblea un maggiore livello di legalità come da loro richiesto. La Procura di Ragusa ha storicamente scontato la sua perifericità con una sistematica crisi di vocazioni volontarie. Conseguenza di ciò è che il suo organico – con una sola eccezione negli ultimi quindici anni – è stato sempre coperto con uditori giudiziari. Nella Procura di Ragusa, oltre ai togati, al momento operano cinque Vpo (viceprocuratori onorari), sui sette in organico, che, in base al “progetto organizzativo generale dell’ufficio”, vengono impiegati per la trattazione delle notizie di reato a carico di noti e ignoti rientranti nella competenza penale del giudice di pace. I pm non togati sono Nadia Campo, Concetta Vindigni, Sonia Vizzini, Antonella Iovino e Tommaso Lauretta. Annualmente vengono iscritti al registro delle notizie di reato tra i 3.600 e i 4.000 procedimenti.

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