Treno Barocco. Replica al Dopolavoro Ferrovieri di Modica l’assessore Scarso

Dopo la polemica innescata dal presidente del dopolavoro ferrovieri di Modica, Giuseppe Pitino, circa la mancata disponibilità di pullman all’arrivo del Treno Barocco, c’è l’immediata replica dell’assessore al Turismo del Comune di Modica, Enzo Scarso, che parla di una scelta di fondo, che è quella dei costi. Il pullman, infatti, incide economicamente per trecento euro ad appuntamento. Da un veloce calcolo necessiterebbero milleduecento euro al mese. Treno Barocco sarà attivò fino ad ottobre per cui l’ente civico dovrebbe sostenere un costo di oltre ottomila euro. “E’ una spesa eccessiva – spiega Scarso – che non possiamo sostenere per i motivi che tutti sappiamo. La stazione ferroviaria dista dal centro circa 500 metri. Riteniamo, invece, utile l’approccio alla città, perchè dopo qualche centinaio di metri si arriva in Via Vittorio Veneto e Viale Medaglie d’Oro da dove si possono ammirare il Santuario della Madonna delle Grazie, il Viadotto Guerrieri, anche la Fiumara, per poi giungere subito in Corso Umberto, accompagnati da una guida turistica. Per noi è d’obbligo conciliare l’aspetto economico. La polemica mi sembra sterile alla quale da buoni amministratori non ci pieghiamo: turista è sinonimo di movimento e in questo periodo andare a piedi non disturba. I pullman saranno garantiti nei mesi caldi, giugno, luglio e agosto”.

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