Pozzallo. Uno dei migranti fuggiti è affetto da turbercolosi

Diagnosi preoccupante per uno degli extracomunitari fuggiti dal Centro di Prima Accoglienza di Pozzallo lo scorso fine settimana. E’ affetto, infatti, da tubercolosi. L’uomo, dopo essere fuggito, era stato fermato nella notte tra venerdì e sabato scorsi, e trasportato all’Ospedale Maggiore perché le sue condizioni fisiche non erano rassicuranti. Dagli accertamenti clinici eseguiti dai medici del nosocomio di Via Aldo Moro è emerso che l’interessato è affetto da tubercolosi in stato attivo. La notizia è stata confermata dalla direzione sanitaria dell’Ospedale Maggiore, dove il giovane somalo era stato ricoverato per le ferite riportate nella fuga. Il sindaco di Pozzallo, Giuseppe Sulsenti, si è messo subito in contatto con la Prefettura di Ragusa al fine di convenire sulla necessità di affrontare lo stato di emergenza, in quanto le strutture sanitarie locali non dispongono di quantità sufficienti del vaccino per proteggere la popolazione dai rischi di contagio. Il somalo era giunto a Pozzallo, insieme a altri duecento migranti, proveniente da Lampedusa, nei giorni dell’emergenza più calda che ha colpito l’isola. Venerdì notte aveva cercato a di fuggire insieme con altri quarantanove extracomunitari ma, dopo una colluttazione con le forze dell’ordine insieme ad altri undici, durante la quale ci furono dei feriti, tra cui tre poliziotti, fu bloccato ed accompagnato in ospedale per le ferite riportate.

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