Nella serata dell’11 aprile scorso, una pattuglia di Volante del Commissariato di Comiso ha notato transitare, una Fiat Punto con a bordo due individui. Gli Agenti, al fine di effettuare un controllo, hanno intimanto l’alt all’auto, ma l’autista dell’auto si dava a precipitosa fuga. La Volante si è posta all’inseguimento, in direzione di Vittoria, allertando la polizia vittoriese che ha intercettato l’autovettura. I fuggitivi, vistisi ormai raggiunti, hanno perso il controllo dell’auto, e, in contrada Salmè, andavano a sbattere contro un albero di ulivo, hanno abbandonato l’auto dileguandosi per le campagne circostanti facendo perdere le loro tracce. Gli operatori delle due Volanti hanno controllato l’interno della Fiat Punto e, sul sedile posteriore, hanno rinvenuto, oltre ad un bastone, un fucile automatico con canna mozzata, con matricola abrasa, custodito all’interno di un involucro in plastica. Gli oggetti sono stati sequestrati ed affidati alla Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Da lì iniziava un’attività di indagine in sinergia tra i due Commissariati per risalire ai due fuggitivi. L’auto non è risultata oggetto di furto ed era intestata ad un cittadino tunisino residente a Vittoria il quale, il giorno dopo, si è presentato al Commissariato di Comiso per sporgere denuncia di furto. La versione fornita, tuttavia, non ha convinto gli operatori ai quali era già parso strano il fatto che il proprietario dell’auto, per sporgere denuncia, si fosse presentato a Comiso pur risiedendo a Vittoria. Si è accertati, inoltre, che l’auto in questione era stata fermata in passato con alla guida il figlio del proprietario che si trovava in compagnia di un suo amico connazionale e, nella circostanza, il giovane era stato segnalato per guida senza patente in quanto mai conseguita. Chiesto al cittadino tunisino dove fosse il figlio, questi ha risposto di non saperlo e che, nella notte appena trascorsa, non era tornato a casa. A quel punto i sospetti si sono indirizzati sul giovane, rintracciato ed identificato per M.C., tunisino di 22 anni residente a Vittoria, e sull’amico, rintracciato anch’egli e identificato per R.F., cittadino tunisino di 20 anni, residente a Comiso. I due hanno fornito versioni contrastanti su quanto avessero fatto la sera prima e, messi alle strette, hanno confermato di essere loro gli occupanti dell’auto che si era data alla fuga. Il 13 aprile una pattuglia del Commissariato di Comiso è stata richiesta da un cittadino comisano che aveva rinvenuto nei pressi della casa di R.F., una scatola contenente 12 cartucce calibro 12 per fucile. Le cartucce sono state sottoposte a sequestro. M.C. e R.F., entrambi incensurati ma già noti agli uffici di polizia, sono stati segnalati, in stato di libertà, all’autorità giudiziaria per i reati di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e per detenzione illecita, in concorso, di armi, munizioni ed oggetti atti ad offendere. M.C., inoltre, è stato segnalato anche per guida senza patente per non averla mai conseguita. La Fiat Punto è stata sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti, mentre indagini sono ancora in corso da parte di personale dei due Commissariati per approfondire e chiarire meglio i contorni della vicenda.
Armi a bordo dell’auto. All’alt fuggono. Vittoria, rintracciati e denunciati due giovani tunisini
- Aprile 19, 2011
- 10:22 am
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