LA POLITICA A MODICA VUOLE FINALMENTE SMETTERE DI FARE STERILI POLEMICHE E INIZIARE UN PERCORSO DI REALE SERVIZIO PER LA CITTA’?

“Penso in maniera obiettiva che così come si caratterizza la politica da qualche tempo a Modica, non esiste speranza che la città ne possa venir fuori nel senso di vedere realizzati i propri bisogni, che per effetto di situazioni oggettivamente critiche, già di per sé, renderebbero impossibile ogni ottimistica previsione”. Getta acqua sul fuoco il consigliere comunale di Modica, Nino Gerratana, che sembra andare controrrente rispetto ai suoi colleghi di minoranza. Non dimissioni ma tregua politica è ciò che in sintesi chiede. “Ma la politica, probabilmente senza rendersene conto – aggiunge – giorno dopo giorno contribuisce ad aggravare tale realtà.
Accade infatti, un giorno si e l’altro pure che se attacca l’opposizione per denunciare le inefficienze della maggioranza con la puntuale replica di chi sente attaccato, il giorno dopo, quasi a volersi prendere una sorta di rivincita, attacca l’altra parte con regolare replica anche in questo caso.
Non mi pare che di questo passo, si possa andare lontano ! Bisogna, nella misura in cui c’è reale volontà di adoperarsi per il territorio, che si depongano le armi da entrambe le parti per iniziare un percorso virtuoso che possa davvero privilegiare gli interessi di Modica.
Come fare? Basterebbe davvero poco, ossia cominciare a pensare che lo scontro politico non è il presupposto indispensabile per rappresentare da maggioranza o da opposizione, gli interessi della cittadinanza, lo è invece l’equilibrio e il porsi al servizio degli altri, con ragionevolezza, buonsenso e senza quei paraocchi di fede partitica che nulla di positivo producono.
Molti miei colleghi, sbagliando, pensano che certi atteggiamenti strumentali e giustificabili solo con una concezione misera di fare politica, contribuiscano a garantire il consenso popolare, ma non è affatto così, tant’è che la gente ,al di là della propria fede politica, è ormai stanca di queste lotte che nulla di positivo producono.
Perché dunque, non rendersi conto che è davvero giunta l’ora di cambiare ? D’altra parte, se vogliamo essere onesti prima con noi stessi e poi con i cittadini, è assodato che d’inefficienze, di errori, di strumentalizzazioni, non si possa ritenere responsabile solo una parte politica, sfido infatti chiunque a sostenete che nello svolgimento del proprio ruolo, non abbia commesso delle defaillances, ovviamente compreso il sottoscritto.
In tale ottica, auspico che il sindaco Buscema e la sua maggioranza, possano prendere in considerazione di costituire un tavolo tecnico di discussione sulle problematiche della città, caratterizzato da rappresentanti di ogni componente politica, dal quale possa emergere un segno tangibile di sereno confronto volto ad una rinascita reale e non fatta di semplici proclami, di cui tutti certamente ne avvertiamo la necessità”.

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