“Sindaco, Assessori, partiti di maggioranza, danno la stura alle ultime schermaglie polemiche non potendo più mascherare quello che i cittadini vedono: una Città che ha spento le sue luci”. Lo ha detto Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio provinciale ed esponente politico di forza del Sud.
“Invece di sentire l`esigenza di spegnere lo spirito polemico che minaccia di bruciare la Città, i nostri governanti impazziscono e mal sopportano le critiche liberali di chi fa opposizione , vedendo sempre e comunque congiurati sospetti contro chi governa la Città”.
“Dal sindaco, dagli esponenti del governo-continua Failla- ci si attenderebbe più disciplina, rispetto delle forme e attenzione al bene comune e un linguaggio più asciutto e distaccato rispetto a quello utilizzato, che mal si adegua alla Istituzione che si rappresenta. Ogni giorno una lite, dimissioni che vanno e vengono, dichiarazioni sempre più acide e una Città che arretra inesorabilmente”.
“Sono, forse, invenzioni le parole del presidente dell’Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, ( Associazione costruttori edili), il quale senza mezze misure denuncia l’Amministrazione Buscema di essere inerte e silente nel tenere decine e decine di investimenti privati fermi al palo, impedendo alle imprese di fare investimenti in Città con ricadute occupazionali importanti?”
“E’, forse, invenzione la questione sul cioccolato “indigesto” al sindaco Buscema , il quale, con un linguaggio poco elegante , ammonisce, minaccia i cioccolattieri della Città, non rendendosi conto che il cioccolato di Modica è rappresentato proprio dai cioccolattieri che operano in Città e non dal Comune cui ,invece, spetta una mirata attività di promozione?”.
“Sia come sia, davanti a un deficit di efficienza è gradita una maggiore compostezza, più eleganza e da parte di chi rappresenta la Città di Modica. L`effetto delle ricorrenti baruffe cui ormai fanno spinta Buscema, Minardo e soci, tengono la Città reale bloccata al palo”.
“Un ultima notazione merita il livore e l’atteggiamento da Santa Inquisizione che il Sindaco ed i suoi pochi fedelissimi adottano nei confronti di chi legittimamente eletto rappresenta una parte della Città stufa delle loro inefficienze. E’ tipico di chi si considera unico depositario della verità rivelata lanciare anatemi contro chi esprime democraticamente e legittimamente le proprie idee. Secoli fa , questo atteggiamento portò alla Santa Inquisizione e al rogo di Giordano Bruno”.
Modica, Failla (FDS):” Maggioranza al capolinea, le pruderie di chi non sopporta le critiche”.
- Aprile 22, 2011
- 4:50 pm
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