Pozzallo. Sel e Psi: “Non si è fatta nessuna politica di risanamento al Comune

“Un grido di aiuto quasi commovente viene dall’amministrazione Sulsenti che ha informato il Prefetto che fra una settimana Pozzallo sarà la Napoli siciliana, sommersa dalla monnezza! Mettono le mani avanti preannunciando che i dipendenti comunali potrebbero non vedere lo stipendio per diversi mesi”. Sinistra Ecologia Libertà e Partito Socialista Italiano si fanno sentire dopo l’annuncio del primo cittadino pozzallese circa i disagi economici che si alimentano a Palazzo La Pira. “Le casse comunali – dicono i due partiti – sono vuote perché depredate dai vari commissari che vengono a prelevare soldi per pagare i debiti di Palazzo La Pira impedendo di ottemperare agli impegni presi (con quali rosee previsioni???) con le discariche dove Pozzallo conferisce i rifiuti! Non è con questi comunicati che si risolvono i problemi cronici del bilancio comunale, bisognava fare sin dal primo momento quello che non si è mai fatto: TIRARE LA CINGHIA E NON PROMETTERE ALTRO CHE IL RISANAMENTO ECONOMICO DELLA NOSTRA CITTA’! Torniamo alla storia dei “Si può”, stampati in bella mostra in tutti i manifesti elettorali delle passate amministrative, dove si è promesso mari e monti pur sapendo di non poter mantenere niente! Era risaputo che il Comune soffrisse maledettamente ma, alla faccia delle belle parole e degli scontri mediatici con chi l’ha preceduta, questa amministrazione ha continuato a utilizzare lo stesso metodo. Oggi tutti ne piangiamo le conseguenze, costretti a sperare che, chi legittimamente reclama di essere pagato dopo anni di ritardi e colpevole indifferenza, decida di ingoiare altri rospi e conceda ulteriore tempo. Tempo che passerà inutilmente se al posto di mettere le mani avanti non si praticherà una seria politica di risanamento attraverso il taglio sistematico di tutti gli sprechi legati, in buona parte, al clientelismo, unico argomento portato a termine del programma elettorale di chi governa pozzallo. Oltre alla tardiva proposta (se pur corretta) di incontrare il prefetto per impedire che i commissari facciano man bassa, il sindaco e l’amministrazione si sforzino di portare al tavolo concertativo con la prefettura un impegno reale a fare un monitoraggio delle casse comunali per avere bilanci veritieri, dove la previsione di entrata non sia sovradimensionata rispetto alla certezza delle uscite”.

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