E’ stato rimesso in libertà, dopo la convalida dell’arresto, l’uomo finito in cella dopo l’ennesimo litigio, con l’accusa di avere puntato una pistola (poi risultata ad aria compressa) contro la moglie ed averla costretta a salire in auto con lui. Lì, mentre girovaga per le strade della città, l’avrebbe picchiata ripetutamente. Si tratta di Giovanni Parisi, 40 anni, muratore vittoriese, venerdì difeso dall’avvocato Franco Vinciguerra che ha fatto rilevare come l’uomo avesse un solo piccolo precedente risalente al 1992 e che i fatti non erano così gravi da richiedere l’arresto. Il giudice delle indagini preliminari, Giovanni Giampiccolo, ha così disposto la scarcerazione dell’uomo col solo divieto di avvicinare la moglie. Quando è stato fermato dai carabinieri, Parisi aveva con sé ancora l’arma utilizzata per minacciare la donna. La pistola, un revolver ad aria compressa che era stato abilmente modificato in maniera da dissimularne l’offensività, è stato sequestrato. Il muratore è accusato di violenza privata aggravata e stalking
Vittoria, accusato di stalking torna libero
- Aprile 23, 2011
- 10:29 am
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