Copai-Minardo, la vicenda venne fuori attraverso un fax. Un gruppo di giornalisti indagati. La Procura di Modica: “Il fax lo inviò l’avvocato Calcaterra”

Un nutrito gruppo di giornalisti siamo indagati per le notizie diffuse dopo la ricezione di un fax con la prima pagina dell’Informazione di garanzia con contestuale informazione sul diritto di difesa della persona sottoposta alle indagini e decreto di nomina del difensore di ufficio emessa nell’ambito del procedimento penale nei confronti di Riccardo Minardo, Giuseppe Ruta, Rosaria Suizzo e Giuseppa Zocco. C’è, comumque, richiesta di archiviazione della Procura. L’avvocato Giovanni Calcaterra, secondo il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, avrebbe spedito il documento da una rivendita di Marina di Ragusa alle varie redazioni. Ora è indagato per favoreggiamento personale e rivelazione di segreti inerenti ad un procedimento penale aggravati, perché, con una sola azione, in violazione di diverse disposizioni di legge, al fine di eseguire e di occultare i delitti di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dello Stato italiano, di altri enti pubblici e delle Comunità europee, di emissione di fatture per operazioni inesistenti, di riciclaggio di denaro provento di tali attività illecite, in relazione ai quali si procede, avrebbe rivelato notizie segrete sul procedimento, notizie da lui apprese per avere partecipato ed assistito, quale difensore, ad atti del procedimento stesso e, in tal modo, li aiutava ad eludere le investigazioni. Il fax conteneva il Decreto di perquisizione e sequestro emesso nell’ambito del procedimento dalla Procura della Repubblica di Modica il 14 dicembre .2009 nei confronti di Minardo, Ruta, Suizzo e Zocco. Una decina di giornalisti furono interrogati dalla Guardia di Finanza.

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