RAGUSA: BATTAGLIA SULLA ‘TROVATA ELETTORALE’ DI DIPASQUALE “NON SI SOSPENDE PIU’ DAL PDL? CHE STRANO, NOI L’AVEVAMO GIA’ ANNUNCIATO IN TEMPI NON SOSPETTI”

“Non avevamo certo di bisogno della venuta del ministro Alfano per sentire quello che già noi avevamo annunciato in tempi non sospetti. E cioè che la sospensione del sindaco Dipasquale dal Pdl era soltanto una trovata elettorale. I fatti ci hanno dato ragione”. E’ critico Salvatore Battaglia, candidato a sindaco di Ragusa per Mpa e Api, dopo aver appreso i resoconti della serata di ieri in cui sono state lanciate le “solite” promesse. “Guarda caso, però – sostiene Battaglia – l’impegno del ministro Alfano per la Ragusa-Catania e l’aeroporto, sono le sue parole, comincerà da subito dopo le elezioni, come se prima la cosa non lo avesse riguardato. E in tutti questi anni che cosa hanno fatto? Hanno aspettato che Dipasquale si ricandidasse prima di sciogliere ogni riserva su due importanti infrastrutture per lo sviluppo del nostro territorio? Mi pare si tratti di riflessioni che si commentano da sole. Così come si commentano da sole le dichiarazioni del Gruppo Pdl Ragusa (vorremmo poi capire chi si nasconde dietro queste sigle: non ce l’hanno un rappresentante che parla a nome e per conto loro? Potrei consigliare il prof. Di Benedetto che utilizza lo stesso stile, quello della replica immediata…) che vorrebbero attribuire al Governo regionale la crisi economica che investe Ragusa e, più in generale, la Sicilia. Come se nel resto del Paese, invece, le cose andassero bene. Se tanto mi da tanto, allora chiederei agli amici del Gruppo Pdl di capire che cosa ha fatto, finora, il Governo nazionale per controbattere la crisi visto che i numeri, soprattutto nel Meridione, lasciano a desiderare. Se per forza dobbiamo spostare l’asse del dibattito su versanti che non riguardano la nostra città, mi dicano gli amici del Gruppo Pdl quali le strategie adottate dal Governo nazionale per bloccare lo stillicidio di posti di lavoro che sembra non conoscere fine. Alla faccia del Governo che dovrebbe rispondere alle esigenze degli imprenditori. Mi pare che a Roma, e lo dimostrano con la questione infrastrutturale che ci interessa da vicino (a proposito, dov’è che la faranno la prossima marcia per la Ragusa-Catania e l’aeroporto?), non sappiano o, peggio ancora, non vogliano cavare un ragno dal buco. Stiano sereni i nostri amici del Gruppo Pdl che le uniche quotidiane parole in libertà che regalo sono quelle che ascolto, con costanza, dai rappresentanti delle classi datoriali di una città che, mai come adesso, sta facendo i conti con una regressione preoccupante dell’economia. E quelle, ve lo assicuro, non sono affatto parole dette in libertà. Capisco che il sindaco Nello Dipasquale, in tutti questi giorni, avrà avuto il suo bel da fare nel preparare l’accoglienza al ministro Alfano che gli ha tolto il cruccio di doversi sospendere dal Pdl. Ma ogni tanto, e lo dico agli amici del Gruppo Pdl così come a quelli delle liste Dipasquale sindaco e Ragusa Grande di Nuovo che lo sostengono, fatelo controbattere il nostro primo cittadino sulle questioni che gli vengono poste. Giusto per capire se ha oppure no una posizione. Giusto per far sentire alla gente cosa ha da dire. Non faccia, Dipasquale, la parte di chi è insofferente alle critiche altrui. O di chi, peggio ancora, ha bisogno di altre persone, che fanno sempre più la parte di spalleggiatori, per farsi difendere. Parli liberamente e in prima persona. Si confronti con chi non la pensa come lui. Solo così si potrà garantire la crescita della nostra città”.

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