Assolti perchè il fatto non costituisce reato. E’ la decisione assunta dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, nei confronti degli autori di tre articoli giornalistici pubblicati sul mensile Sicilia Sud e che avrebbero offeso l’esperto economico dell’amministrazione comunale di Pachino. Piero Contruscieri e Tiziana Scuto, entrambi di Ispica, difesi dall’avvocato Gianni Mavilla, erano accusati di diffamazione a mezzo stampa per via di tre articoli pubblicati rispettivamente il 15 gennaio, il 15 febbraio e il 15 marzo del 2007. In essi, come si diceva, si faceva specifico riferimento al consulente Giuseppe Cambareri, del quale si mettevano in dubbio le capacità professionali. Gli articoli chiedevano, nel particolare, al sindaco di Pachino quali fossero il merito del commercialista tali da essere nominato tecnico del Comune con remunerazione da 3.500 euro al mese, si metteva in evidenza che si trattava del marito di una consigliera comunale e che lo stesso era stato indagato per avere falsificato documenti ma anche per altri reati. Nell’edizione del 15 marzo 2007, poi, era riportata un’intervista al consigliere comunale d’opposizione Rotta, il quale dichiarava che “i soldi dati a Cambareri erano sprecati”, il tutto supportato da vignette molto allusive. Per quanto riguarda i primi due articoli, l’avvocato Mavilla ha ottenuto l’improcedibilità perchè le querele erano state presentate fuori tempo, mentre per l’articolo del mese di marzo ha dimostrato l’infondatezza dei reati. Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva chiesto la condanna per entrambi.
Articoli diffamatori. Ispica, assoluzione per gli autori
- Maggio 1, 2011
- 11:23 am
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