Operatori della Multisosta di Modica. Lettera ai consiglieri comunali della Cgil

Lettera al Consiglio comunale di Modica sulla vicenda degli operatori della Multisosta. L’ha inviata il segretario della Cgil, Salvatore Terranova, ritenendo di avere ricevuto un torto il 29 dicembre scorso, quando la maggioranza consiliare ha votato il provvedimento riguardante le Società partecipate derogando dall’accordo sottoscritto il 28 dicembre dal Sindacato con l’Assessore al Ramo, che ha presentato la proposta di accordo come sintesi di un percorso deciso dalla maggioranza di governo, ossia dalla Giunta municipale e dalla Maggioranza consiliare. Il giorno dopo, poi, è avvenuto ciò che tutti conosciamo, decidendo un percorso diverso per gli operatori delle strisce blu rispetto a quello individuato nell’accordo siglato.
“Questo Sindacato – dice Terranova – ritiene che la maggioranza consiliare abbia chiaramente adottato, con le sue determinazioni, comportamenti definibili antisindacali e abbia manifestato inequivocabilmente la propria cultura di insofferenza rispetto ai percorsi concordati in un anno di comune lavoro e confronto. La maggioranza consiliare ha voluto discriminare tra lavoratori e ha rovinato un percorso di grande valenza economica, politica e sociale, con l’avallo di qualche capo-gruppo (nel ruolo di propositore) che forse ha pensato di apparire innovativo, come succede quando si pensa che privatizzare rappresenti sempre e comunque un valore di per sé.
Nel prendere atto che i dipendenti dei servizi strumentali sono stati trasferiti alla Società “Servizi per Modica” e che gli operatori delle strisce blu resteranno fino al 31 luglio nella liquidanda “Modica Multiservizi” in attesa del pronunciamento dell’Autorità Garante in ordine alla possibile qualificazione del servizio strisce blu o come servizio strumentale o come servizio a rilevanza economica, la scrivente O.S. comunica alle SS.LL. che gli operatori presenzieranno ai lavori della prossima utile seduta del consiglio comunale per manifestare la loro civile protesta, che non si esclude possa assumere carattere continuativo, se la maggioranza, ancora una volta, dovesse affrontare con sufficienza la problematica relativa al rischio occupazionale cui essi vengono esposti dal progetto di finanza votato a maggioranza dal consiglio. La Maggioranza ha creato e sta creando un danno rilevantissimo a 12 padri di famiglia e deve essere la maggioranza a porvi rimedio subito. La Cgil propone che su questa vertenza si riapra il confronto e propone la sottoscrizione di un nuovo accordo limitato solo alle unità di questo servizio. Di sottoscrivere tutti, Sindaco, Assessore al Ramo, Presidente del Consiglio in rappresentanza di tutta l’Assise consiliare, Sindacato e Lavoratori, davanti a Sua Eccellenza il Prefetto, un nuovo accordo che preveda:
1.L’accorpamento alla Società “Servizi per Modica” del servizio delle strisce blu se il Garante della concorrenza e del Mercato dovesse col suo parere definirlo come servizio strumentale o assimilabile;
2.L’affidamento del servizio ad una società mista (pubblico-privato) se il Garante dovesse annoverarlo tra i servizi pubblici locali.
Queste sono le uniche possibili strade che possono riportare dentro un solco di giustizia la condizione lavorativa di questi dipendenti e recuperare un minimo di relazione sindacale. L’errore commesso dalla maggioranza nel non rispettare integralmente l’accordo che l’Assessore al Ramo in nome e per conto della stessa ha firmato costituisce indubbiamente una lacerazione nei rapporti tra soggetti istituzionali che sta condizionando anche l’approccio alle altre problematiche riguardanti altri lavoratori e settori. Non si può attribuire credibilità ad una forza di maggioranza che non ritiene di fare autocritica rispetto a scelte fatte disconoscendo accordi validi perché sottoscritti dalle parti”.

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