Avrebbe compiuto sedici anni il prossimo primo giugno. Chiara Modica non festeggerà più quel compleanno. Ieri mattina poco dopo le otto, è rimasta vittima di un tragico incidente della strada a seguito del quale è deceduta. La giovane, studentessa al secondo anno del Pedagogico “Verga”, ospitato nella sede dell’Istituto Tecnico Commerciale “Archimede”, ieri mattina era uscita dalla sua casa di Via Sorda Sampieri a bordo del ciclomotore Mbk. Si era diretta verso scuola insieme ad altre amiche. Imboccato il Viale Fabrizio, nella cosiddetta “Cittadella degli Studi”, aveva voluto allungare il tragitto per fare compagnia ad una coetanea che frequentava il Liceo Scientifico, andando verso il Piazzale Baden Powell con l’intenzione, poi, di uscire dalla parte opposta. Una scelta che si è rivelata tragica. Chiara Modica, all’intersezione, aveva deciso di tagliare il piazzale subito a sinistra nel momento in cui, però, un pullman a due piani dell’Ast, l’Azienda Siciliana Trasporti, di quelli adibiti al trasporto degli studenti pendolari e condotto dal modicano G.C., 52 anni, aveva avviato la stessa manovra probabilmente per parcheggiare ai margini di quel tratto dove è appositamente istituita la sosta degli autobus. La giovane aveva azzardato il sorpasso a sinistra proprio mentre il grosso veicolo che aveva allargato per accedere meglio nel piazzale, avrebbe chiuso la manovra. A questo punto il ciclomotore e il bus si sarebbero urtati, tanto che la ragazza è finita a terra. Nella caduta sarebbe andata sotto il pullman il cui autista, nel frattempo, sicuramente ignaro, aveva proseguito ancora per qualche metro, e sarebbe stata arrotata dai due “gemelli” posteriori sinistri. Le grida di alcune persone che avevano assistito, hanno bloccato l’autista. Qualcuno ha lanciato l’allarme. Sul posto si è portata dopo pochi minuti un’ambulanza del 118 con il rianimatore a bordo che è partita verso l’Ospedale Maggiore. Purtroppo, nel frattempo, è avvenuto il decesso. I medici del Pronto Soccorso non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Intorno alle nove negli istituti scolastici modicani è giunta la tragica notizia. Un’amica di Chiara è stata colta da malore e trasportata in ospedale. Stessa cosa è accaduta al conducente del pullman per il quale scatterà, come atto dovuto, l’accusa di omicidio colposo. I compagni di classe e altri studenti del Pedagogico hanno chiesto al dirigente scolastico di potersi riunione nell’aula magna della scuola per ricordare Chiara Modica. Sul luogo della tragedia è intervenuto il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Municipale che ha avviato i rilievi per stabilire dinamica e responsabilità. I due veicoli sono stati posti cautelativamente sotto sequestro. Del fatto è stata informata la Procura della Repubblica. Sul luogo anche gli agenti del Commissariato, per disciplinare la circolazione, e i vigili del fuoco. La polizia municipale ha già sentito, sommariamente, il conducente del pullman per cercare di fare una ricostruzione del sinistro quanto più precisa possibile. Saranno certamente interrogati anche testimoni che hanno assistito al tragico evento. Non vi è certezza ma pare che la giovane indossasse il casco protettivo che, in effetti, è stato trovato dagli organi inquirenti a terra vicino allo scooter. Nonostante questo non è stato possibile evitarne il decesso. Il medico legale ha effettuato l’ispezione cadaverica sulla giovane vittima. Chiara Modica ha riportato diverse fratture. In accesso all’Ospedale Maggiore era stata indicata come soggetto politraumatizzato. “Aveva dei chiari segni di arrotamento – spiega il primario del Pronto Soccorso, Carmelo Scarso – su tutto il corpo. Evidente il passaggio sull’esile corpo della studentessa delle ruote di un pesante mezzo. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvarle la vita.