Guarducci: “Necessario costituire tavolo permanente del cioccolato di Modica”

Costituire un tavolo permanente del Cioccolato di Modica al quale possano partecipare non solo i rappresentanti del Comune e del Consorzio ma anche altri soggetti (produttori di cioccolato in primis) che per ragioni diverse (tecniche e non solo) oggi non sono rappresentati dal Consorzio stesso ma che comunque rappresentano delle eccellenze e soprattutto delle esperienze che andrebbero sempre coinvolte e non disperse. E’ la proposta che arriva da Eugenio Guarducci, patron di Eurochocolate, che ha seguito la polemica innescatasi tra il sindaco di Modica, Buscema, e il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica. “ A Torino – dice Guarducci – nel corso del recente “Cioccolatò”, mi aveva fatto enorme piacere ricevere la visita di una delegazione modicana rappresentata ai massimi livelli sia per quanto riguarda la parte istituzionale che quella legata al mondo delle imprese ovvero dal CTCM. Da osservatore esterno posso solo dire che queste polemiche non fanno bene a nessuno e che il Cioccolato di Modica deve sempre trovare punti di convergenza piuttosto che di distacco. Ecco allora che, proprio per l’affetto che mi lega alla Città di Modica, voglio proporre all’amministrazione comunale e allo stesso Consorzio di costituire un Tavolo permanente del Cioccolato di Modica”. Dovrebbero farne parte anche i rappresentati delle Associazioni di categoria.. Il compito dovrebbe essere quello di razionalizzare ogni anno un piano di promozione e comunicazione condiviso da tutti che eviti fughe in avanti o inutili malumori. “Al Consorzio naturalmente – aggiunge – spetterebbe il ruolo primario di tutela del prodotto (vedi Igp) ed evidentemente avrebbe un peso politico influente sull’organismo vista la qualità e la quantità degli associati che rappresenta. Allo stesso tempo gli altri produttori potrebbero condividere e costruire insieme il progetto di promozione del cioccolato di Modica che, finito il fortunato ciclo storico legato all’effetto novità/curiosità che è stato capace di creare in questi ultimi anni, avrebbe lo scopo di individuare nuove strategie di marketing legate anche per esempio alla vasta opportunità che la piattaforma digitale oggi è in grado di offrire. Il Comune dovrebbe invece avere un ruolo politico guida per quanto riguarda la capacità di tenere unito il Tavolo stesso e il più’ possibile partecipato”.