Modica. L’Assessore Sammito incontra gli onorevoli Minardo e Ammatuna per la rotatoria Dente-Crocicchia. Esauriti i fondi Cipe.

“Date la persistente assenza di notizie ufficiali e la contraddittorietà di quelle ufficiose circa il finanziamento del Cipe, che da ormai un anno e mezzo si attende invano per la rotatoria di Dente Crocicchia a Modica (che libererebbe risorse importanti per la riqualificazione del secondo tratto del Polo commerciale), l’Amministrazione comunale ha avviato sull’argomento un confronto con la deputazione regionale e nazionale.
In particolare nel corso di specifici incontri svoltisi in questi giorni con l’onorevole Nino Minardo e con l’onorevole Roberto Ammatuna (ed in vista del prossimo coinvolgimento degli altri parlamentari del nostro territorio), l’Amministrazione ha inteso coinvolgere e impegnare i parlamentari affinché rispettivamente a Roma e Palermo si facciano innanzitutto carico di verificare compiutamente la verità su questo finanziamento, dando al territorio risposte certe, e quindi si occupino di intervenire in modo concreto e determinato presso i Ministeri e gli Assessorati Regionali competenti affinché queste risposte siano quelle che il territorio attende.”
Questo è quanto dichiara l’assessore alle Opere Pubbliche, Giuseppe Sammito alla luce dei dubbi e delle attese che da tempo circondano il finanziamento Cipe sulla importante opera viaria.
“Purtroppo le notizie acquisite in questa prima fase del confronto non sono le migliori che ci saremmo potuti attendere, commenta ancora l’assessore Giuseppe Sammito.
Da quanto ci ha comunicato l’onorevole Minardo pare che dei 416 milioni di euro stanziati dal Cipe per le piccole e medie opere nel Mezzogiorno, una quota considerevole sia già stata esaurita per un elenco di opere interamente finanziate dal Ministero delle Infrastrutture: elenco nel quale non compare la rotatoria di Dente-Crocicchia, mentre ci sono altre opere della Provincia a cominciare dal completamento del parcheggio di Piazza del Popolo a Ragusa.
Sempre stando a quanto apprendiamo dall’onorevole Minardo, altri 92 milioni di euro di fondi Cipe sarebbero disponibili se si concludesse un Accordo di Programma Quadro con la Regione siciliana, che dovrebbe impegnare 8 milioni di euro per il cofinanziamento delle opere rimaste fuori.
L’onorevole Ammatuna si è quindi impegnato a verificare al più presto lo stato di questo APQ e a verificare le intenzioni dell’Assessorato regionale alla Programmazione per il cofinanziamento. In alternativa si dovrebbe avviare un’ulteriore ricerca per un’integrazione dei finanziamenti con altre somme dello Stato.”
E’ del tutto evidente che entrambe le soluzioni, ammesso che vadano a buon fine, prevedono tempi ben più lunghi di quelli che preventivati per il finanziamento della rotatoria.
“Finora l’unica cosa certa è che si è persa l’occasione più importante, l’unica davvero operativa, che sarebbe stata quella di ottenere, conclude l’assessore Sammito, l’inserimento di quest’opera tra quelle interamente finanziate dal Ministero delle Infrastrutture.
L’Amministrazione, dal canto suo, sta andando avanti come ha promesso con la realizzazione dell’opera utilizzando i fondi già disponibili del Mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, ma pensiamo che non si possa rischiare di perdere il finanziamento di 3 milioni e 400 mila euro promesso del Cipe, che ci consentirebbe di realizzare altre opere a cominciare dalla riqualificazione del secondo tratto del Polo commerciale, e che per questo sia necessario il massimo sforzo a Roma e a Palermo: uno sforzo che a questo punto chiediamo con forza ai deputati nazionali e regionali, ai quali abbiamo chiesto di collaborare costantemente tra loro, e con noi, per seguire la questione.
La rotatoria di Dente – Crocicchia e la riqualificazione del secondo tratto del Polo commerciale costituiscono infatti opere strategiche per la Città di Modica e ci sembra che meritino da parte dei deputati che rappresentano il territorio la stessa volontà e lo stesso risoluto impegno dimostrato per il finanziamento di altre importanti infrastrutture della Provincia. “

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