L’on.le Ammatuna sull’ospedale di Comiso: “bisogna usare la stessa celerità sia per i tagli che per l’istituzione dei nuovi posti letto”.

“L’onorevole Roberto Ammatuna non ha condiviso la strutturazione della dotazione organica dell’Asp di Ragusa, redatta dal Direttore Generale ed approvata dall’Assessorato Regionale alla Salute con D.A. n. 0017/11 dell’11 gennaio 2011. Adesso che esiste, però, va quantomeno applicata nella sua completezza. Non è possibile procedere usando due pesi e due misure: agire con celerità laddove si prevedono tagli e nicchiare quando si devono dotare le Unità Operative di posti letto. E’ il caso dell’ospedale di Comiso, dichiara Ammatuna, dove la nuova dotazione organica prevede, ma di fatto non sono ancora stati istituiti, due posti letto per l’Area Medica, due posti letto per l’Area Chirurgica, 24 posti letto per la Lungodegenza ed altri 13 posti letto per Riabilitazione. Sempre riguardo al Regina Margherita di Comiso, va ricordato che il Piano Sanitario Regionale è stato modificato con un emendamento approvato in VI Commissione all’Ars, avente carattere vincolante, che prevede il mantenimento dei Pronto Soccorso nei nosocomi dotati di Unità Operativa di Chirurgia, come nel caso del nosocomio ipparino. Questo significa, inoltre, prosegue nella nota Ammatuna, che per poter operare nei modi dovuti, il Pronto Soccorso deve essere supportato dai servizi di Radiologia e Laboratorio Analisi funzionanti h24 e non con orari da ufficio amministrativo come accade adesso. In subordine, nel caso di mancato mantenimento del Pronto Soccorso, deve essere garantita la presenza di un medico h24 all’interno dell’ospedale, sia per ragioni di buonsenso ma soprattutto perché il nosocomio è dotato di una Unità Operativa per acuti. Infine non è più dilazionabile l’istituzione del Presidio Territoriale di Assistenza, uno strumento importante per gestire e riqualificare i servizi territoriali. Grazie al PTA sarà possibile evitare i ricoveri non necessari e l’intasamento dei reparti ospedalieri. Tutto quanto ho precedentemente elencato è già previsto in atti ufficiali che devono essere ottemperati”.

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