“Vorrei trovare le parole giuste per poter ringraziare tutti e 27 gli operatori che abbiamo incontrato, cominciando dal Primario Nunzio Storaci e poi ad uno ad uno tutti coloro che al Centro di Riferimento. Provinciale Sclerosi Multipla dell’ Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa ci hanno supportato e incoraggiato giorno dopo giorno”. A parlare è un uomo qualunque marito di una donna qualunque che un giorno come tanti ha scoperto di essere affetta da una malattia poco conosciuta. “Dare un nome e un cognome a questa storia è poco importante perché noi ci siamo rivolti al dottore Storaci da perfetti sconosciuti e siamo stati accolti come amici non solo da lui ma da tutto il reparto. E vorrei sottolineare che la nostra esperienza è uguale a quella di tutti coloro che in 21 giorni di degenza si sono alternati in quel reparto. Ogni cittadino dovrebbe sapere che esiste in provincia un centro per la cura e il controllo della Sclerosi Multipla. A Milano, al San Raffaele, ci è stata diagnosticata la stessa malattia che era stata individuata a Ragusa e consigliata la stessa cura che era stata individuata a Ragusa. È importante sapere; non tutti hanno la fortuna di prendere un aereo e partire dall’oggi al domani”. A parlare è sempre lui, lei gli tiene la mano e lo incoraggia quando nel raccontare la vicenda il marito si emoziona. La Sclerosi Multipla è una malattia poco conosciuta ma basterebbe, su internet, digitarne il nome e scoprire che esiste l’ Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Poi cercare la regione e poi la provincia. Ecco un’altra sorpresa: la struttura AISM e il centro clinico più vicino ai cittadini della provincia Iblea si trova proprio a Ragusa. Ma la sorpresa non finisce li: in tutte le provincie siciliane esiste un centro di diagnosi e cura. A Ragusa ci si appoggia al reparto di Malattie Infettive. Centro di Rif. Prov. SM – Div. di Medicina Infettiva – A. O.C. Maria Paternò Arezzo. Abbiamo incontrato il Primario Nunzio Storaci al quale abbiamo chiesto da quanto tempo a Ragusa ci si occupa di Sclerosi Multipla? “Dal 1992, da quando la regione Sicilia tra le prime in tutta Italia ha istituito centri di cura prima, e poi di diagnosi”. Il primario ci ha accolti nella sua stanza sorridente ed aperto: “ abbiamo a che fare con una patologia in cui il sistema emotivo ha una importanza basilare. Qui prediligiamo il rapporto interpersonale col malato”. Ci tornano alla mente le parole dell’ uomo che abbiamo incontrato. Poi abbiamo chiesto quale incidenza ha la malattia in provincia? “ci sono più di cento casi, la maggior parte curati a Ragusa altri a Vittoria”. Perché di questa malattia non si sa quasi nulla? “i tagli alla sanità coinvolgono purtroppo anche la comunicazione, così oggi è difficile fare informazione in maniera seria”. A chi bisogna rivolgersi in caso di sospetto di malattia?”Il medico curante è sempre il riferimento principale, lui indirizzerà il paziente verso specialisti neurologi, oculisti, infettivologi. Cosa possiamo dire ai pazienti affetti di Sclerosi Multipla? “quello che mi sento di dire è che oggi ci sono terapie che rallentano l’evoluzione della malattia, terapie che si possono seguire qui e che bisogna avere fiducia nella ricerca che ha già fatto passi da gigante”. Lasciamo il dottore Storaci in compagnia dell’equipe nella loro stanza in un’atmosfera che si capisce essere quella di un gruppo affiatato di persone che amano prima di tutto il loro lavoro e che hanno fatto della loro professione una vera missione.
Testimonianza di buona sanità all’Ompa di Ragusa.
- Maggio 11, 2011
- 10:58 pm
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