Accusarono i carabinieri di averli picchiati. Tre sciclitani sotto processo

Sono accusati di “avere accusato” i carabinieri di averli picchiati. E’ la controversa vicenda che vede imputati Carmelo D., Emanuele G. e il padre di quest’ultimo, Giovanni G., tutti sciclitani difesi dagli avvocati Pino Pitrolo e Salvatore Xibilia. I primi due rispondono di calunnia, il terzo di false dichiarazioni. La vicenda scaturisce dalla notte del 7 gennaio 2006 quando Alfonso Micchichè di Santa Croce Camerina venne sequestrato e rapinato mentre si recava nella sua casa di campagna in Contrada Santa Rosalia. L’uomo fu bloccato intorno alle 22 da due uomini armati e celati da passamontagna e picchiano. Quando i malviventi fuggirono, portando via una pistola Benelli calibro 7,65, soldi, un carnet di assegni, una videocamera e un cellulare, il malcapitato si liberò e lanciò l’allarme ai carabinieri. Nel corso delle operazioni, un’autovettura Peugeot 206, sulla quale pare viaggiassero i primi due imputati, fu intercettata dai militari dell’Arma a Comiso ma allo stop il conducente forzò il posto di blocco. Il veicolo fu ritrovato abbandonato qualche chilometro più avanti. Dall’intestatario, i carabinieri risalirono ai due imputati che furono raggiunti e arrestati a Scicli. Su questa vicenda il Tribunale di Ragusa assolse Carmelo D. ed Emanuele G. dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Solo che questi, di conseguenza, querelarono i carabinieri di Santa Croce Camerina e Donnaluca per lesioni, sostenendo di essere stati malmenati in caserma. La vicenda, però, fu archiviata in quanto non furono accertate responsabilità. A questo punto sono stati i militari dell’Arma a prendere il coltello dalla parte del manico denunciando i due per calunnia mentre Giovanni G. fu indagato perchè avrebbe reso false dichiarazioni sulla vicenda. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Anton Giulio Maggiore, ha escusso il responsabile del pronto soccorso di Scicli, Gaudenzio Aprile, e il Miccichè che è stato molto puntiglioso nel raccontare il suo sequestro e la rapina di quella sera. Le parti sono state riconvocate per il prossimo undici novembre. I carabinieri si sono costituiti attraverso l’avvocato Gianluca Gulino.

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