Centro immigrati nel Ferrohotel. Vittoria, Caruano replica ad Aiello

Il vicesindaco di Vittoria Giovanni Caruano replica alle dichiarazioni rese agli organi di informazione dall’ex sindaco Francesco Aiello a proposito del centro per immigrati che sorgerà nell’edificio Ferrotel di via generale Diaz.
“Bastava solo informarsi – dichiara Caruano – per scoprire che il Ferrotel non sarà né un dormitorio né un albergo, né per stranieri né per altri. Probabilmente Aiello strizza l’occhietto a un paio di suoi elettori nostalgici del clichè immigrati sporchi e cattivi. Ma Vittoria non è quella che ricorda lui, è cambiata: le chiese, le associazioni, i sindacati, assieme al forum dell’immigrazione e alla Prefettura hanno indicato un’altra strada. L’intolleranza è ormai roba vecchia e superata per la nostra città. Sono morti e sepolti i tempi delle : in materia di immigrazione, l’unico provvedimento di Aiello è stato quello scenografico dell’abbattimento dei bagni pubblici di Piazza Manin, che per anni ha segnato una conflittualità inutile e dannosa in quella piazza. La sua visione leghista dell’immigrazione punta a rinchiudere i migranti in un ghetto (magari di periferia), per creare in città problemi e contraddizioni. Dilettante sarà lui e il suo qualunquismo disfattista. Noi abbiamo una visione diversa, e il finanziamento di due milioni di euro del Ferrotel segna una svolta sul piano della capacità progettuale, solidaristica e culturale di Vittoria. Ben altro rispetto al fumo negli occhi delle sparate dell’ex sindaco”.

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