Scicli. La mobilitazione della città sulla iniquità dei tributi TARSU e Canone Idrico continua!

La mobilitazione della città sulla iniquità dei tributi TARSU e Canone Idrico continua!
Dopo che sabato 7 maggio presso i locali della ”ex Camera del Lavoro” di Scicli si è tenuta una iniziativa promossa dal Comitato promotore contro gli aumenti dei tributi locali, di fronte ad una sala al completo, presieduta dal Segretario del Circolo di Scicli del Partito Democratico Bartolo Piccione alla presenza degli esponenti di tutte le associazioni aderenti all’iniziativa, dei partiti – Movimento Per le Autonomie,Patto per Scicli, Sinistra Ecologia e Libertà,Italia dei Valori,Progetto Per Scicli,Federazione della Sinistra- e delle loro rappresentanze consiliari, l’assemblea ha deliberato di prorogare la mobilitazione di un altro mese continuando nella raccolta di firme.
Al dibattito aperto ha preso parte anche la cittadinanza con interventi esemplari di anziani che dimostravano la gravità ed impossibilità al pagamento .
Dalle risultanze del dibattito, oltre ad una proroga di un mese alla scadenza della raccolta firme avversa a questi spropositati ed illegittimi aumenti, è scaturito l’indirizzo per le rappresentanze consiliari che martedì 9 Maggio hanno preso parte ad uno dei Consigli Comunali più tristi della vita politica-amministrativa del nostro Paese.
Un Consiglio Comunale disertato dai Consiglieri di Maggioranza che hanno con senso di grande irresponsabilità lasciato tristemente soli il Sindaco Venticinque ,l’Assessore Vindigni , il Vice Sindaco Gentile e gli assessori Iurato e Giallongo.Che tristezza!
Questo comportamento radicato nel centrodestra denota viltà e pochezza oltre che mancanza di rispetto nei confronti della cittadinanza.
Dopo aver fatto mancare il numero legale e quindi rinviare per ben due volte il Consiglio Comunale su un argomento di estrema importanza quale l’aumento del 40% della Tarsu e del 30% del Canone Idrico, i Consiglieri Comunali del PDL, UDC, SCICLI e TU e IDEA di CENTRO pensavano di ripetere la stessa indegna e volgare strategia ma l’impreparazione li ha traditi.
Infatti in seconda convocazione il Consiglio Comunale delibera non a maggioranza più uno dei Consiglieri, ma è sufficiente il numero minimo di otto.
Questo ha permesso all’Opposizione di approvare i due Atti Deliberativi che prevedono la REVOCA delle Delibere di Giunta n. 364 e 365 del 24.12.2009 con le quali l’Amministrazione Venticinque ha aumentato la Tarsu del 40% e del 30% il Canone Idrico.
Uno spettacolo indecoroso ed irrispettoso nei confronti dei cittadini, è necessario ribadirlo, che oggi sono costretti a subire le conseguenze pesanti della condotta irresponsabile di una Giunta Comunale e di un centrodestra che non è degno di rappresentare le Istituzioni comunali.
Ciò che ci si attende ora è che l’Amministrazione Comunale tenga conto del deliberato del Consiglio Comunale, ANNULLANDO gli aumenti di Tarsu e Canone idrico.
Sindaco, quando porrà fine a questa farsa che si traduce in una lenta agonia Sua ma sopratutto della Città?