Le polemiche di Iabichella contro l’Urbanistica. Modica, replica dell’assessore Giurdanella

Lo scorso 5 maggio Giorgio Iabichella, portavoce del Comitato per lo Sviluppo Edilizio del Comune di Modica, criticava il costo dei certificati di destinazione urbanistica rilasciati dal Comune di Modica, sostenendo che, nonostante l’interlocuzione avviata con l’assessore al ramo, Giovanni Giurdanella, e il Dirigente, Carmelo Denaro, la loro risposta alle doglianze rappresentate dal comitato, sarebbe stata contraddittoria in quanto – così diceva – avrebbero fatto intendere che Sindaco e Assessore Amoroso non acconsentirebbero a nessuna riduzione. Iabichella attribuiva all’alto costo dei certificati “la tragica morte delle imprese edili modicane e dei professionisti” e “la perdita di centinaia di posti di lavoro”. Minacciava, infine, che, se entro la fine del mese non sarà effettuata la riduzione richiesta, scenderà in piazza con i caterpillar, coinvolgendo associazioni imprenditoriali, albi professionali, sindacati, politici e associazioni dei consumatori.
“Non c’è chi non veda – è la replica dell’assessore all’Urbanistica, Giovanni Giurdanella – come il voler ricollegare una gravissima crisi del settore edilizio al pagamento dei diritti richiesti per il rilascio dei certificati di destinazione urbanistica (fino a 200 euro!) è, nella migliore delle ipotesi e confidando nella buona fede dell’autore della critica, una semplicistica e riduttiva valutazione del problema.
Il Comitato dimentica forse che i problemi purtroppo sono ben altri e non certo quelli del costo dei certificati di destinazione urbanistica e che questa amministrazione, consapevole proprio della necessità di agevolare il settore, è già intervenuta – con grande incisività – modificando i tempi e le modalità di pagamento degli oneri di urbanizzazione richiesti per il rilascio delle concessioni edilizie.
Con determina del sindaco del 19 marzo del 2010 infatti non è più richiesto il versamento immediato dell’acconto del 40% degli oneri. Non solo: è stata prevista una rateizzazione fino a 24 mesi, in 4 rate, di cui la prima entro sei mesi dalla stipula della rituale polizza fideiussoria. Questi sì sono provvedimenti capaci di alleviare le difficoltà dell’edilizia.
Quanto poi ai diritti richiesti per i certificati di destinazione urbanistica, l’assessore e l’ufficio, dopo un confronto costruttivo con le categorie professionali, intendono proporre una rivisitazione dei costi che – pur non incidendo sul loro introito complessivo, legato alle note esigenze finanziarie dell’ente – realizzi una migliore perequazione, rapportandoli non al numero delle particelle o delle ditte coinvolte ma, bensì, alla reale estensione delle aree per le quali viene sollecitata la suddetta documentazione.
In buona sostanza: maggiore sarà la superficie dell’area da certificare, maggiore sarà il costo del certificato (indipendentemente dal numero delle particelle e delle ditte); ciò affinchè il costo del certificato sia proporzionato al valore che si intende certificare (ad esempio 30 euro fino a 3000 mq, 50 fino a 5000 mq, ecc.).
È nella logica delle cose che chi richiede un certificato per un’operazione immobiliare di modico valore avverte maggiormente il peso delle spese di istruttoria; mentre chi affronta un’operazione di rilevante importanza non si confonde certo per 100 euro.
In ogni caso, oltre ad un criterio perequativo, è intenzione dell’ufficio porre un tetto massimo di 200,00 euro, oggi non previsto, anche per superfici superiori a 70.000 mq e ridurre i diritti di urgenza (per il rilascio entro 3-5 giorni anziché 30 giorni) a 100,00 euro (oggi invece variabili in quanto pari al 50% in più dei diritti dovuti).
L’amministrazione confida quindi nella fattiva collaborazione delle categorie professionali per la risoluzione di questo come di altri problemi e, soprattutto, nella prosecuzione di un dialogo – concreto e leale – nell’interesse del territorio e dell’economia locale”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa