Modica. Il Pd e la legge su Ibla

“Le ultime vicende riguardanti il taglio dei fondi per il centro storico di Ragusa Ibla ci portano a ritenere che la provincia di Ragusa necessiti di una deputazione più autorevole e realmente rappresentativa a tutti i livelli governativi”. E’ quanto sostiene il Partito Democratico di Modica che torna sulla vicenda riguardante la legge su Ibla.
“Tutto il meridione in questi anni di disastroso governo – spiega il Pd – continua a subire gli effetti devastanti della politica nazionale interamente polarizzata sui problemi personali del premier e sulla linea separatista della Lega. La riduzione dei finanziamenti per la nostra regione costituisce uno scippo che si consuma giorno dopo giorno sotto il colpevole silenzio dei nostri parlamentari: i fondi FAS, le lungaggini del finanziamento dell’aeroporto di Comiso e della Ragusa-Catania per la nostra provincia ne sono un esplicito esempio. Analogo discorso deve farsi in ambito regionale atteso che il mancato finanziamento per il centro storico di Ragusa se da un lato rappresenta un episodio increscioso, per il quale si auspica una rapida e favorevole soluzione, dall’altro fa riaffiorare il problema che riguarda tutti i centri storici della nostra provincia.
Riteniamo che città come Modica, Scicli e tutte le altre che fanno parte del comprensorio del val di Noto e sono al pari di Ragusa Ibla patrimonio dell’Unesco, abbiano il diritto di ricevere uguale considerazione e trattamento da parte della Regione.
La giusta indignazione che tutta la classe politica sta esprimendo per i tagli dei fondi su Ragusa Ibla deve essere espressa in pari modo anche per l’indifferenza riservata agli altri comuni che, a causa delle difficoltà economiche e i crescenti tagli dei trasferimenti statali e regionali, in questi anni assistono impotenti al progressivo deterioramento del loro patrimonio storico.
Il Pd di Modica auspica che tutta la deputazione regionale si faccia valida interprete di queste problematiche nelle sedi competenti affinché i finanziamenti, importanti per lo sviluppo economico e turistico delle nostre città, vengano inseriti in un progetto, organico ed egualitario, di valorizzazione dei centri storici dei comuni dell’intera provincia”.