Il lodo arbitrale, ovvero il pronunciamento del collegio arbitrale nominato dal presidente del Tribunale di Ragusa, ha dato ragione al Comune di Scicli, e ai comuni di Modica, Ispica e Pozzallo nella vicenda che li vedeva opporsi all’Ato Ambiente Ragusa (presidenza Fulvio Manno) e agli altri 8 comuni della provincia che avevano votato una delibera assembleare che in buona sostanza obbligava i 4 comuni a conferire i propri rifiuti fuori provincia e a caricarsi interamente i maggiori costi del trasporto e dal conferimento. A darne notizia il sindaco di Scicli Giovanni Venticinque. Il collegio arbitrale ha annullato la delibera impugnata, ha condannato l’Ato al pagamento di 4/5 delle spese procedurali, e il rimborso di 4/5 delle spese legali sostenuti da Scicli, Modica, Ispica e Pozzallo.
In particolare, nelle motivazioni del pronunciamento, il collegio arbitrale ha evidenziato da un lato il mandato rispetto dei criteri di perequazione (la suddivisione dei costi in parti uguali tra i comuni) –prevista dalla vigenti norme e dalle disposizioni statutarie-, dall’altro ha rilevato un abuso di maggioranza nella votazione in relazione all’obbligo imposto di conferire i rifiuti fuori provincia.
Le conseguenze del lodo dovrebbero determinare l’Ato Ambiente a rivedere le proprie decisioni, disponendo che i 4 comuni debbano conferire a Ragusa.
Rifiuti. Avevano ragione i comuni di Scicli, Modica, Ispica e Pozzallo: hanno diritto a conferire a Ragusa
- Maggio 15, 2011
- 7:05 pm
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