Si è svolta davanti ad un pubblico attento la conferenza del rettore dell’università di Palermo Roberto Lagalla sul “Federalismo, innovazione e ricerca: sfida per il mezzogiorno” a conclusione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, organizzate dall’Unitre di Modica. Il relatore ha evidenziato alcune manchevolezze del sud come le difficoltà a realizzare azioni di sistema, la scarsa abitudine al lavoro di squadra, la diffidenza, la mancanza di azioni sinergiche. “Non si è sfruttato in pieno – ha detto – lo Statuto della Regione Siciliana. La politica è azione della classe dirigente nell’interesse della polis, occorre lavorare per il bene comune. Ci vuole un progetto di sviluppo capace di utilizzare tutte le risorse. Prima di decidere occorre conoscere. Vanno create le condizioni affinchè i nostri giovani possano restare nel meridione ma che anche altri possano venire. Occorre un federalismo equo e solidale che tenga conto delle strutture. Si comincia dal fare il proprio dovere ogni giorno”. Nel suo intervento di apertura il presidente dell’Unitre, Rinaldo Stracquadanio, aveva sottolineato alcuni aspetti importanti e tra questi il richiamo alla solidarietà, la critica coraggiosa delle deficienze, la crescita del senso civico delle popolazioni, l’urgenza di superare l’inadeguatezza della classe dirigente e, infine, le molteplici potenzialità delle regioni meridionali che hanno contribuito allo sviluppo del nord, grazie ai giovani che rappresentano uno dei bacini più promettenti per la crescita dell’intero Paese.
Unitrè Modica, conferenza di Roberto Lagalla
- Maggio 16, 2011
- 8:25 pm
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